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Peanuts: Charlie Brown e quella sorella “eliminata” per mano di un lettore

La serie a fumetti dei Peanuts è ancora oggi una delle più amate dai patiti del genere. Da oltre sessanta anni, le vicende di Charlie Brown, il cagnolino Snoopy e di tutti gli altri appassionano milioni di persone. Tuttavia, vi è un personaggio che non ha riscosso lo stesso successo.

Stiamo parlando di Charlotte Braun, dalle caratteristiche simili a quelle di Charlie e dai folti capelli ricci. Era solita parlare con un’estensione vocale molto elevata e si faceva notare per i suoi modi non proprio simpatici. Fu, forse, per questi motivi che il personaggio non fu particolarmente apprezzato dai lettori e venne rimosso dal fumetto dopo  soltanto dieci apparizioni. Fece parte dei Peanuts dal Novembre del 1954 al Febbraio del 1955 e non lasciò molte tracce della sua presenza. La storia di Charlotte è tornata in auge, però, nel corso degli ultimi anni.

Una fan del fumetto di nome Elizabeth Swaim inviò una lettera al fondatore dei Peanuts, Charles Schulz, per chiedere la rimozione  di Charlotte dal lotto dei protagonisti. Il fumettista rispose al suo invito con un’altra epistola, nella quale promise l’eliminazione della bambina. La lettera non mancava di ironia, dato che Schulz fece riferimento alla orte di una ragazzina innocente che sarebbe dovuta restare sulla coscienza di tutti. Il documento rimase nel cassetto per quarantacinque anni, fino a tre settimane prima della morte di Swaim, che era anche bibliotecaria e archivista. Successivamente, lo stesso fu donato alla Library of Congress, negli Stati Uniti.

 

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