AttualitàMondo

Pistorius: arriva la sentenza, 5 anni di carcere all’atleta per omicidio colposo

Tutto era cominciato il giorno di San Valentino del 2013 quando Reeva era stata trovata morta nel bagno dell’abitazione di Pistorius a Pretoria (Sudafrica) con tre colpi di pistola alla testa e uno alla mano. L’atleta ha sempre dichiarato di aver sparato attraverso la porta del bagno avendola scambiata per un ladro, in quanto la modella era ben nascosta, probabilmente, perché voleva fargli una sorpresa per il giorno degli innamorati.

La versione di Pistorius era stata contraddetta dai vicini che dichiararono di aver sentito, verso le quattro e mezza del mattino, delle urla provenienti dalla casa dei fidanzati che facevano pensare ad una lite furiosa tra i due.
In seguito ad un lungo processo dove si sono alternate diverse testimonianze e ipotizzate molte possibili diverse sentenze, Pistorius era già stato riconosciuto colpevole di omicidio colposo; l’accusa aveva chiesto almeno 10 anni mentre la difesa pensava, dopo aver visto esclusa l’ipotesi preterintenzionale,  di cavarsela con l’affidamento ai servizi sociali. Ma non è andata così, oltre ai 5 anni, Pistorius è stato condannato anche ad altri tre anni con la condizionale per essere stato trovato in possesso di armi da fuoco.
Il portavoce della Procura sta valutando di proporre ricorso in appello contro la sentenza in quanto si dichiara delusa dall’esito.
Il giudice prima di leggere la sentenza ha dichiarato che la decisione presa è stata esclusivamente sua e che comunque si tratta di scelte umane e che quindi possono essere soggette ad errori. Ha parlato poi delle testimonianze più rilevanti all’interno del processo e di come siano stati risolti casi analoghi.

Durante la pronuncia della sentenza da parte del Giudice, l’aula è rimasta ammutolita e Pistorius, seduto con lo sguardo fisso non ha lasciato trapelare alcuna emozione visibile. Prima di essere portato via ha salutato con un stretta di mano alcuni familiari ed è uscito in silenzio dall’aula. Probabile sarà la richiesta di libertà vigilata, ma l’ex campione paraolimpico dovrà scontare almeno 10 mesi di carcere prima di ottenerla.
Il padre della vittima, uccisa a soli 30 anni e considerata una delle cento donne più sexy al Mondo, tramite il suo avvocato, si dichiara soddisfatto della pena inflitta al campione sudafricano e informa che non ricorrerà in appello.
La sorella e il fratello dell’atleta invece si sono scagliati contro i media accusandoli di distorcere e manipolare i fatti oscurando in questo modo la verità.
Pistorius non ha mai smesso di dichiararsi innocente affermando più volte tra le lacrime che tutto è successo a causa di un suo imperdonabile errore; per una verità che, probabilmente, risiede solo nel cuore dell’atleta.

1 Comment

Leave a Response