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Roma: progetto pilota Acea per fornire acqua fresca e ricarica cellulari in strada

Una serie di nasoni che garantiscono acqua fresca e porte USB per caricare i propri dispositivi mobili. Stiamo parlando delle cosiddette “Case dell’Acqua”, proposte da Acea per consentire ai cittadini romani e ai turisti di risparmiare oltre 130 euro annuali.

L’assessore alle Periferie del Comune di Roma Paolo Masini ha presentato insieme all’Acea questo nuovo prototipo, che potrebbe rivelarsi come rivoluzionario. Stiamo parlando di cabine tecnologiche che permettono a chi ne usufruisce di raccogliere acqua frizzante o naturale in bottiglie o in bicchierini. In più, gli utenti di smartphone e tablet possono servirsi di un’apposita porta USB per caricare in strada i propri dispositivi. Un sogno che potrebbe diventare realtà: si parla dell’installazione nel corso dei prossimi anni di oltre cento Case, che potranno portare a grossi benefici nelle famiglie, sia per quanto riguarda il punto di vista economico che per quello dell’ecosostenibilità.

Il presidente di Acea Catia Tomasetti si è detto soddisfatto per la futura realizzazione di uno strumento di welfare, in grado di valorizzare un territorio e chi lo abita. L’assessore Masini sottolinea l’ambiziosità del nuovo progetto e annuncia la prossima diffusione delle Casine per le varie periferie della Capitale. Un metodo futuristico per diffondere l’acqua, che si contraddistingue per essere un bene indispensabile e un’autentica risorsa per un’intera città.

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