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Una bomba contenuta in una lattina avrebbe causato l’espolsione sull’aereo russo precipitato in Sinai

Una lattina con all’interno dell’esplosivo, un detonatore ed un congegno elettronico, con accanto un passaporto russo. Questi gli oggetti che appaiono in una immagine che è stata diffusa via web da “Daqib”, una rivista fiancheggiatrice dello Stato Islamico. Secondo l’Isis con questo oggetti è stata provocata l’esplosione che ha causato l’incidente aereo sul Sinai dell’aereo russo della compagnia Metrojet. In altre pagine della stessa rivista sono state inserite alcune foto relative all’incidente aereo, e viene rivendicata la responsabilità dell’attentato. L’Isis aveva proclamato la rivendicazione subito dopo l’incidente ed aveva anche annunciato che in seguito avrebbe fornito chiarimenti sul metodo usato. Il passaporto russo dovrebbe essere quello di uno dei passeggeri, forse quello che ha introdotto a bordo gli oggetti mostrati nella foto. Da parte delle autorità egiziane ed anche di quelle russe non ci sono state prese di posizione al riguardo e si pensa che questa possa anche essere solo una mossa dell’Isis, tendente a farsi propaganda sfruttando il momento di tensione.

Nella stessa giornata, da parte dei russi erano stati forniti alcuni dettagli sull’attentato. Secondo le notizie riportate dalla stampa sovietica l’esplosivo contenuto nella bomba proveniva da proiettili di artiglieria, ed è stato attivato per mezzo di un timer. La quantità totale di esplosivo è stata stimata in 1 chilogrammo e mezzo. La bomba potrebbe essere stata piazzata sotto un sedile, nella parte posteriore dell’Airbus, in vicinanza della coda, e la sua esplosione avrebbe causato una netta “frattura” nella struttura dell’aereo, che in quel momento stava trasportando oltre 200 persone.

Sia i servizi segreti russi che altri dei paesi occidentali, ritengono molto probabile una pista “interna”, con la bomba piazzata da uno degli addetti dell’aeroporto di Sharm El Sheikh, e le indagini stanno seguendo anche questa pista, pur senza trascurare tutte le altre. Sull’intera vicenda e sull’immagine diffusa dall’Isis, c’è comunque molta cautela; l’unica cosa sulla quale sembrano tutti concordi, da Mosca a Londra e Washington, è che l’attentato sia di matrice terroristica.