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Cashback: ecco quali sono le spese per avere il rimborso

L’8 dicembre è partita l’operazione “Cashback” che permette di ottenere un rimborso del 10%, per un importo massimo di 150 €, sulle spese effettuate usando la moneta elettronica. Attenzione però, perché non tutte le spese concorrono alla formazione del cashback. Vediamo quali sono rimborsabili e quali sono escluse.

Spese rimborsabili

– Tutti gli acquisti fatti nei ristoranti, bar e negozi;
– Pagamenti di prestazioni fatte con bancomat o carte di credito a artigiani, come idraulici, estetiste, parrucchieri, elettricisti, ecc.;
– Pagamenti fatti a professionisti (ingegneri, medici, avvocati, ecc.);
– Acquisti fatti in farmacia;
– Acquisti fatti presso la grande distribuzione o nei supermercati;
– Rifornimenti di benzina;
– Acquisti di viaggi;
– Bollette di Luce e Gas di Enel, se fatto con Enel x Pay, il conto di Enel Financial services. In questo caso si possono pagare le bollette senza dover autenticarsi con lo Spid o CIE sull’AppIO.

Spese non rimborsabili

– Tutti gli acquisti online
– Acquisti fatti allo sportello ATM (bollo auto, ricariche telefoniche, ecc.)
– I bonifici effettuati con addebito diretto sul conto corrente (SDD)
– Tutti gli acquisti fatti nell’ambito di una attività d’impresa, professione o arte.

Metodi di pagamento

Per poter usufruire del cashback natalizio, occorre fare almeno 10 transazioni fino entro il 31 dicembre, mentre per quelli successivi occorre farne almeno 50 nell’arco di sei mesi.
Occorre inoltre scaricare l’AppIo e registrare le proprie carte di credito o bancomat, e l’Iban sul quale si vuole ricevere il rimborso.
I metodi di pagamento ammessi sono:

– carte di credito
– bancomat

Inoltre, si può partecipare senza dover scaricare l’AppIO chi esegue i pagamenti con i seguenti metodi:

– App Banca Sella;
– Hype;
– Yap;
– Satispay;
– Enel x Pay;
– App Postepay e app Bancoposta;