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Chi sporca paga: multe per chi getta mozziconi e cicche per strada

I tappeti di mozziconi ai bordi delle strade e le fastidiose gomme da masticare attaccate alle suole delle scarpe potrebbero diventare ben presto solo un brutto ricordo.

Con il Decreto Legge mirato a promuovere misure di green economy, infatti, il Governo arriva in aiuto degli Enti Locali non solo disciplinando appalti e smaltimenti, ma anche colpendo le cattive abitudini dei cittadini.

Il testo “2093”, collegato alla Legge di Stabilità 2014, sancisce con l’articolo 14-octies che

“a decorrere dal 1° luglio 2015 è vietato l’abbandono di mozziconi da prodotti da fumo e di gomme da masticare sul suolo, nelle acque e negli scarichi”.

E qualora il divieto non bastasse a sensibilizzare al rispetto dell’ambiente, lo stesso articolo dispone che

“tale condotta è sanzionata con una sanzione pecuniaria amministrativa da 30 a 150 euro.”

Un intervento da parte del Governo con finalità principalmente ambientali ma anche economiche. Basti pensare che se da un lato un mozzicone di sigaretta contiene circa 4 mila sostanze tossiche e richiede 10 anni per una completa degradazione, dall’altro si stima che ogni gomma da masticare non smaltita correttamente abbia un costo di pulizia di circa un euro.

Nella sola città di Roma il costo per la rimozione dei chewing-gum supera i cinque milioni di euro l’anno mentre, secondo una stima del Green Management Institute, se tutte le gomme consumate in Italia ogni anno non fossero oggetto di smaltimento, il costo per farlo ammonterebbe a una cifra superiore ai 16 miliardi di euro.

Lo slittamento a luglio del 2015 dell’entrata in vigore del dispositivo è dovuto alla necessità di consentire alle Amministrazioni locali di dotarsi di portacenere e cestini nelle proprie strade e nei luoghi di aggregazione, come già fatto da alcune città come Verona e Modena con apposite campagne di sensibilizzazione.

Da quel momento in poi per chi sporca non ci saranno più attenuanti.

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