Cinema

Dopo “Il principe abusivo” Siani fa ancora centro con “Si accettano miracoli” (trailer)

Il ritorno da regista di Alessandro Siani, dopo lo straordinario successo di pubblico avuto con “Il principe abusivo“, è ancora una volta immerso in un’atmosfera fiabesca dai risvolti comici. Infatti, “Si accettano miracoli“, in uscita dal 1 Gennaio 2015, è una tipica storia di Natale, nella quale oltre alla comicità e a una critica alla mancanza di valori del nostro tempo, trovano ampio spazio i buoni sentimenti. La storia è quella di due fratelli diversissimi tra loro.

Fulvio, interpretato da Siani, è un tagliatore di teste, viene pagato per licenziare gli altri, ma si ritrova a sua volta licenziato, la sua reazione alla perdita di lavoro lo porterà nei guai. Guai dai quali in qualche modo cercherà di tirarlo fuori suo fratello Germano, interpretato da Fabio De Luigi, o meglio Don Germano, visto che quest’ultimo è un sacerdote. Fulvio viene infatti, dopo la sua reazione scomposta contro il suo datore di lavoro, condannato ad un mese di servizi sociali da scontare proprio nella casa famiglia gestita da suo fratello. Cominciano qui i guai per entrambi.
A Fulvio la vita nella casa famiglia, difatti, sta stretta e per sollevare le sorti sia della struttura che lo ospita, sia di tutto il paese afferma che ci vorrebbe un miracolo. Il prodigio, però, non arriva se non lo facciamo arrivare e Fulvio con scaltrezza se ne inventa uno, ovviamente ben guardandosi di dire agli altri di esserne l’autore.

Ancora una volta un film che fa degli opposti costretti a vivere insieme il suo motivo dominante, modello collaudato della cinematografia italiana degli ultimi anni e non solo. Gli equivoci non mancano, ovviamente, però quelli che per Siani sono i veri valori della vita ritornano alla fine inesorabilmente.
Il cast del film è composto, oltre che dai già citati Siani e De Luigi, per la prima volta davvero insieme in un film, visto che nei precedenti si erano solo sfiorati, anche da Serena Autieri, Ana Caterina Morariu, Giacomo Rizzo, Paolo Triestino e Maria Del Monte.
La sceneggiatura è scritta a sei mani dallo stesso Siani e da Gianluca Ansanelli e Tito Buffolini, alla loro seconda prova in questo ruolo dopo All’ultima spiaggia.
Riuscirà questa nuova prova a bissare il successo de Il principe abusivo?

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