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Facebook si tinge di arcobaleno, ecco perchè

Iniziativa curiosa che in un attimo ha colorato il web, trasformare la propria immagine di profilo con i colori dell’arcobaleno, ma di cosa di tratta in realtà?

Molti stanno ipotizzando che si tratti dell’ennesimo tentativo di Facebook di controllare i suoi iscritti. 26 milioni di utenti hanno risposto all’iniziativa proposta da Mark Zuckerberg di applicare il filtro arcobaleno alla foto del profilo se favorevoli alla sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti che ha concesso il diritto alle nozze per le coppie omosessuali.

Una sentenza storica che segna davvero un importante cambiamento per la vita delle coppie omosessuali. Subito è scattata la miccia e tutti i patiti del social hanno aderito alla trovata. Ma cosa si cela in realtà dietro l’arcobaleno?

Ebbene, si tratterebbe di un tentativo di controllare le reazioni degli iscritti al social, di fronte ad eventi storici, come la sentenza sulle nozze gay per l’appunto. Chi ha tinto d’arcobaleno la propria immagine, ha rivelato a Facebook e al mondo intero, un proprio pensiero, quello di sostenere il diritto degli omosessuali di poter costruire una propria famiglia celebrando il matrimonio.

E chi invece non ha aderito all’iniziativa è da ritenersi una persona chiusa e insensibile? O semplicemente è una persona che passa poco tempo sul social? La domanda è lecita visto che questa trovata è stata proposta a tutti gli utenti e non ad utenti selezionati come avvenuto già in passato. Non tutti infatti amano condividere le proprie opinioni sul social, ma lo utilizzano semplicemente come mezzo per restare in contatto con gli amici.

Se Facebook fa un’indagine sul comportamento e sulle reazioni degli utenti, è da considerare valido questo esperimento?

Ciò che è stato dimostrato è la velocità di diffusione dell’iniziativa arcobaleno, che ha innescato dibattiti e numerosi like sulle news relative alla sentenza americana.

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