Cronaca

Follia a Torino: bimba di otto anni aggredita a bastonate

Una gita in bicicletta che poteva trasformarsi in tragedia. È questo quanto accaduto qualche giorno fa nel quartiere di San Donato, nella zona nord di Torino. Un uomo di trentotto anni di origini nigeriane, senza fissa dimora e con problemi psichici, ha aggredito una bambina di appena otto anni, brandendo un bastone e facendola cadere dalla sua bicicletta. Solo il pronto intervento delle forze dell’ordine ha scongiurato la tragedia.

Il fatto è avvenuto a corso Umbria, arteria della zona settentrionale della città della Mole. La giovane stava percorrendo la strada in bicicletta, in compagnia della zia, della sorella gemella e del fratellino minore. L’uomo, probabilmente anche offuscato dall’alcool, è spuntato dal nulla e si è avventato contro la bicicletta della piccola:

“tutto è accaduto all’improvviso, non ce ne siamo neanche resi conto,” ha raccontato la zia della piccola, “l’uomo ha preso un ramo e, senza alcuna ragione, ha cominciato a colpire mia nipote.”

La bambina è caduta sull’asfalto ed ha cominciato a piangere; poi si è rialzata ed è corsa verso la zia ed i fratellini in cerca di aiuto. L’uomo, intanto, si è diretto verso un altro albero, provando a staccare un ramo ancora più grosso ed a dirigersi verso il gruppo terrorizzato. A porre fine all’aggressione è stato il pronto intervento delle forze dell’ordine. Uno dei carabinieri della vicina stazione ha udito le urla della piccola ed è prontamente accorso sul posto con i suoi colleghi, cercando di calmare l’uomo.

L’aggressore, circondato dai militari, ha iniziato ad inveire contro i bambini. Solo dopo qualche minuto di tensione i carabinieri lo hanno bloccato e tratto in stato di arresto. La piccola, invece, è stata prontamente trasportata all’ospedale Maria Vittoria per ricevere le prime cure: ha riportato contusioni, per fortuna di lieve entità, in varie zone del corpo, alla mano destra, alla gamba destra, all’avambraccio sinistro ed alla schiena.

Qualche giorno dopo l’aggressione, i fratelli della bambina aggredita si sono recati presso la caserma, consegnando delle lettere colorate come segno di spontanea gratitudine per il pronto intervento dei carabinieri. In una di esse, scritta dal fratellino minore, le commoventi parole: “Cari carabinieri, grazie per aver salvato la mia sorellina.”