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La coppia Argentero-Bova sbarca al cinema nel nuovo film di Federici

Una commedia agrodolce in cui due fratelli molto diversi tra loro (e che non si stanno esattamente “simpatici”) si scontreranno e si rincontreranno tra momenti comici e spunti riflessivi profondi. Questo il nuovo lavoro cinematografico di Alessio Maria Federici, intitolato “Fratelli unici”, prossimamente sul grande schermo.

La pellicola, che debutterà nelle sale il 2 ottobre, vedrà come protagonisti Raoul Bova e Luca Argentero, reduci da una serie di grandi successi sul piccolo e sul grande schermo. Bova interpreterà un affermato e posato chirurgo, perennemente affannato dai ritmi frenetici della sua vita e dalle responsabilità che derivano dal suo mestiere, mentre Argentero vestirà i panni di uno stuntman immaturo e con la testa tra le nuvole.

Nella commedia i due, che dovranno continuamente risolvere gli attriti derivanti dalle loro personalità (apparentemente incompatibili), dovranno fare i conti con l’amore, che busserà alle loro porte e sconvolgerà il loro rapporto. A scombussolare la vita dei due è un incidente, che costringerà Francesco (Argentero) a prendersi cura del fratello Paolo (Bova), che ha perso la memoria.

Nel difficile rapporto tra i due si inserirà la bella Sofia (la miss Italia Miriam Leone) che scalderà i loro cuori, in un continuo e frenetico alternarsi di equivoci e situazioni tragicomiche. Per i due fratelli questa sarà un’occasione imperdibile per cambiare e migliorarsi a vicenda, rinsaldando il loro rapporto e mettendo da parte le incomprensioni che li avevano allontanati l’uno dall’altro.

Per Raoul Bova questa è una commedia che insegna a non lasciar andare le cose a cui teniamo, anche qualora le si ritenga perdute. L’attore romano si è detto entusiasta di un ruolo che considera di primissimo piano e che lo ha aiutato a riflettere sull’importanza dei rapporti e degli affetti nella vita.

Di contro, Argentero non stima affatto il suo personaggio, troppo egoista e freddo, da cui ha imparando tuttavia, che anche chi non sa amare può guarire e ritrovare la voglia di rimettersi in gioco.

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