Misteri

Luoghi del mistero: Il Castello della Rotta a Moncalieri, il luogo più infestato d'Italia?

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Non tutti sanno che nella provincia di Torino, a Moncalieri si dice esista un castello di epoca medievale infestato dai fantasmi. Il Maniero di Rotta di Moncalieri, è conosciuto, infatti,  per la maggiore concentrazione di spettri in Italia. Molti sono stati gli avvistamenti, soprattutto nelle notti estive tra il 12 e il 13 Giugno.

Il castello di Moncalieri edificato nel IV secolo, viene menzionato per la prima volta in alcuni documenti del 1196, che sanciscono il passaggio di proprietà dall’allora vescovo di Torino Arduino alla congregazione dei Cavalieri Templari. Nel 1500 era già di pertinenza della famiglia Savoia. Il nome del maniero, infatti, è attribuito ad una disfatta subita da Tommaso Di Savoia durante la battaglia contro i Francesi nel 1639. Rotta, potrebbe quindi significare una tremenda capitolazione, una disastrosa sconfitta, alludendo a quest’ultima.

Nel 1706, divenne deposito di armi, e sede della prigionia di Vittorio Amedeo di Savoia, Re di Sardegna, morto per follia e carcerato dal proprio figlio. Durante il primo conflitto mondiale, cadde in decadenza e nel 1970 fu acquistato dall’attuale proprietario Augusto Oliviero, che lo restaurò. Ogni anno all’interno della struttura, secondo alcune testimonianze avvengono dei fenomeni paranormali davvero eccezionali. L’appuntamento più importante per gli amanti di questi particolari manifestazioni è la notte tra il 12 e il 13 Giugno, quando una sorte di processione di fantasmi delle zone limitrofe si dirige verso il maniero. Si narra inoltre che l’edificio sia abitualmente abitato da diversi spettri riconoscibili in un cavaliere templare, in un monaco, nelle figure di uomini, donne e soldati morti tragicamente.

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La leggenda vuole, che il cavaliere abbia, e sia stato amato da una marchesina francese che doveva sposare il vecchio signore del maniero. Purtroppo le nozze combinate ruppero l’incantesimo amoroso, e il giovane disperato, partì in terra santa come crociato. Morì tragicamente, e il suo spirito pare sia ritornato nel castello per stare vicino alla donna amata.Alcune testimonianze, raccontano di aver sentito nelle notti di primavera lo scalpitio degli zoccoli del cavallo e un’ombra sulla sella dell’animale. Che sia proprio il giovane amante? Le cronache tardo medievali, purtroppo non riportano nessuna fonte certa su questo spiacevole avvenimento. Altri racconti collegano tale figura spettrale con un monaco in preghiera, morto murato all’interno di una delle due torri, che non avendo ancora trovando pace si aggira indisturbato.

Chi ha coraggiosamente visitato il castello di notte, racconta di avere avvistato anche il fantasma di una giovane donna, che si affaccia dal balcone del terzo piano. Le sue sembianze sono aggraziate e sembra avere i capelli biondi. Si narra che la giovane abbia interloquito con alcuni visitatori incuriositi ponendogli delle domande. Potrebbe essere una giovane sposa suicida, lanciatasi per disperazione da una delle torri del castello. Che ci si creda o meno, il Castello, attualmente, non risulta visitabile, essendo di proprietà privata. In rete, però, numerose le immagini che ne mostrerebbero le presenze inquietanti e anche una pagina Facebook dedicata all’inquietante luogo.

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