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Malore per Vittorio Sgarbi: il critico d’arte è ricoverato in terapia intensiva

MALORE NOTTURNO PER VITTORIO SGARBI – Un improvviso malore ha colpito Vittorio Sgarbi la notte scorsa, mentre era in viaggio da Brescia, assieme al suo autista, verso Roma. Il 63enne critico d’arte originario di Ferrara si è sentito male ed è stato immediatamente ricoverato d’urgenza presso la più vicina struttura ospedaliera, vale a dire il Policlinico di Modena, dove è stato successivamente sottoposto a un lungo intervento chirurgico. La notizia del suo ricovero è stata data, nelle prime ore del mattino, dallo staff che lavora per Sgarbi, attraverso la sua pagina Facebook ufficiale. Tuttavia, oltre a fornire maggiori dettagli circa lo spiacevole episodio, il breve post diffuso sui vari social network ha voluto anche rassicurare le migliaia di followers sulle condizioni dell’opinionista televisivo spiegando che, in un secondo momento, è stato lo stesso Sgarbi “ad avvisare la famiglia e i propri collaboratori” dell’accaduto.

LE REAZIONI DEL WEB ALLA NOTIZIA – Inoltre, nella chiusa del comunicato diffuso dai suoi stessi collaboratori si aggiunge anche che le sue condizioni “sono buone” e che seguiranno “altri aggiornamenti” nel corso delle prossime ore. Al momento, Vittorio Sgarbi è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva della struttura ospedaliera emiliana e, stando sempre all’ufficio stampa dell’ex Sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, non sarebbe in pericolo di vita.

La notizia del malore che ha colpito il critico ha fatto immediatamente il giro del web ed è stata ovviamente ripresa in mattinata dalle principali agenzie di stampa. Oltre ai tanti messaggi di affetto di eminenti personalità della politica e del mondo dello spettacolo, ha sorpreso soprattutto la vera e propria ondata di commenti al post su Facebook da parte di migliaia di utenti, i quali hanno espresso la propria solidarietà a Sgarbi, augurandogli anche, nel classico stile dissacrante e sopra le righe che caratterizza lo storico dell’arte, una pronta guarigione.