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Nuove restrizioni in arrivo per i fumatori

Sono passati circa dieci anni da quando sono stati introdotti ferrei divieti per i fumatori. Nel 2004 a capo del Ministero della Sanità c’era Girolamo Sirchia, l’uomo che volle stringere la morsa attorno al consumo eccessivo di sigarette, pipe e quant’altro.

Dopo dieci anni l’attuale Governo – assieme al Parlamento – approverà a breve nuove norme che irrigidiranno ancora di più i già noti divieti per i fumatori. Se fin’ora le restrizioni e le limitazioni riguardavano i luoghi chiusi, pubblici – bar, ristoranti, sale d’aspetto, autobus ecc. – tra poco anche molti luoghi all’aperto non saranno più sfruttabili per consumare nicotina.

L’oggetto del desiderio di tanti fumatori sarà bandito da stadi, parchi pubblici, auto in cui sono a bordo bambini e anche nei film e serie tv nazionali dove le sigarette rischiano di essere presenti in troppe scene.

Le conferme arrivano direttamente da chi dovrà far partire concretamente a livello legislativo l’iniziativa: il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. L’esponente del governo Renzi ha precisato che sarà utile un confronto in Parlamento sulla materia, ma sicuramente saranno approvate nuove restrizioni.

Tra l’altro l’iniziativa ha preso forma già qualche anno fa quando il divieto di vendita di prodotti contenenti tabacco è salito ai 18 anni d’età ed è stato vietato fumare nei luoghi antistanti le scuole.

Pare che non sia finita qui. L’Oms ha tracciato una strategia che potrebbe essere introdotta anche nel Bel Paese: aumentare sistematicamente il prezzo delle sigarette e inserire sui pacchetti immagini forti e dissuasive.

Le statistiche sembrano confermare che la percentuale di fumatori sia diminuita in Italia: dal 23,9% al 19,5%, un dato positivo. Tuttavia c’è poco da star tranquilli perché di contro alla media nazionale è aumentata la percentuale di consumatori di sigarette tra gli 11 e i 12 anni. Aumentano le restrizioni ma si abbassa la coscienza della problematica fumo.

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