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Nuovo ultimatum dell’Isis: “Senza il rilascio della jihadista, giustizieremo il pilota giordano”

IL NUOVO ULTIMATUM DELL’ISIS – Nonostante le autorità giapponesi stiano ancora verificando l’attendibilità del messaggio audio pubblicato su Twitter da alcuni account ricollegabili al califfato islamico, è quasi certo che sia  la voce dell’ostaggio Kenji Goto a recapitare il nuovo ultimatum dell’Isis.

Stando a quanto comunicano i rapitori, se entro il tramonto (all’orario di Mosul) non verranno esaudite le loro richieste, il pilota giordano Mouath al-Kassasbeh sarà giustiziato. L’uomo, precipitato col suo jet lo scorso dicembre, era stato fatto prigioniero e, adesso, è diventato dunque oggetto di un possibile scambio.

I jihadisti, infatti, per la sua liberazione chiedono che sia scarcerata la terrorista Sajida al-Rishawi, detenuta proprio nelle carceri giordane di Amman, e che sia condotta al confine con la Turchia; la donna, sulla quale pende una condanna a morte, nel 2005 si rese responsabile della partecipazione ad un attacco dinamitardo proprio nella capitale giordana e che causò la morte di circa 60 persone.

LA TRATTATIVA – Permangono, tuttavia, ancora delle perplessità di fronte alla nuova rivendicazione dei portavoce dello Stato Islamico.

Innanzitutto, dall’audio non è possibile definire con esattezza se i rapitori intendano giustiziare al-Kassasbeh o, invece, il reporter giapponese, la cui sentenza di morte pare essere stata rinviata di un solo giorno. Al momento le autorità giordane (che non hanno ancora la certezza al-Kassasbeh sia ancora vivo) hanno mostrato segnali di apertura ad un possibile scambio, chiedendo però precise garanzie sull’incolumità del pilota.

Nella trattativa, almeno ufficialmente, non sarebbe stato inserito invece Kenji Goto: il premier nipponico Shinzo Abe ha definito “semplicemente imperdonabile” il nuovo ultimatum dell’Isis e ha ribadito che il governo di Tokyo non cederà al terrorismo, rinunciando a trattare con i jihadisti ma assicurando che “ogni possibile sforzo sarà compiuto per liberare l’ostaggio”.

3 Comments

  1. […] L’Isis ha distrutto un tratto murario dell’antica Ninive, che si trova nelle vicinanze della Grande Moschea di Mosul. La notizia è stata diramata da al Hayat, un quotidiano panarabo, che ha citato il portavoce del “Partito democratico del Kurdistan”, Said Mumzini. Oltre che dal quotidiano, la notizia della distruzione delle mura è stata data anche dal sito Shafaq News. […]

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