Attualità

Salvare il pianeta: 192 Paesi partecipano allo Earth Day

Dall’India ad Antigua, dall’Iraq all’Alaska, 192 Paesi sono coinvolti in una giornata di sensibilizzazione e attivismo per contribuire dare nuovo impulso alla salvaguardia del nostro pianeta. A promuovere il tutto, lo Earth Day Network, i cui obbiettivi sono di anno in anno sempre più ambiziosi.

I promotori hanno invitato chiunque, in qualsiasi angolo del pianeta, a fare un gesto concreto per l’ambiente, piantando e curando un albero nel proprio giardino o in uno spazio pubblico. L’obbiettivo degli organizzatori è arrivare ad un miliardo di nuovi alberi che potrebbero dare un contributo significativo alla riduzione dell’effetto serra.

Ma non si tratta solo di questo. Lo Earth Day è un momento per promuovere uno stile di vita consapevole, per sensibilizzare le persone verso i problemi derivanti dalla crescita dell’inquinamento e del riscaldamento globale. In tutto il mondo si sono organizzati eventi per spiegare il riciclaggio e il consumo di prodotti a chilometri zero.

Tra gli obbiettivi, inoltre, vi è la promozione all’utilizzo di energie rinnovabili presso le pubbliche amministrazioni, soprattutto i comuni. Lo Earth Day Network mira a raggiungere il 100% di energia pulita utilizzata dalle amministrazioni comunali entro il 2050, sull’onda del successo ottenuto dai privati.
Molte tra le compagnie private più importanti al mondo, incluse nella classifica “Fortune 500“, hanno raggiunto da tempo questo importante traguardo.
L’impegno delle amministrazioni pubbliche è, però, fondamentale per il raggiungimento di obbiettivi concreti contro il riscaldamento globale.

Anche in Italia il giorno mondiale della Terra ha visto numerose iniziative, che sono iniziate diversi giorni prima dell’appuntamento ufficiale. Queste si sono concentrate soprattutto su iniziative per favorire progetti di abitabilità sostenibile, come la bioarchitettura e lo sviluppo di tecnologie eco-compatibili.
Importanti sono stati anche gli sforzi per la diffusione di una cultura del consumo alimentare consapevole, con la partecipazione di diverse associazioni che hanno promosso lo sviluppo degli orti urbani e dei prodotti a chilometri zero.

Leave a Response