Cronaca

Tragedia della follia a Genova

L’uomo, Mauro Agrosi aveva quarantanove anni e prestava servizio da molti anni al reparto mobile di Bolzaneto; aveva compiti esclusivamente tecnici, essendo stato allontanato da molti anni dagli incarichi  operativi.

Agrosi questa notte ha preso l’arma d’ordinanza detenuta presso la propria abitazione, ha ucciso prima le figlie di 14 e 10 anni, poi ha sparato alla moglie che nel frattempo si era svegliata e poi, dopo aver chiamato i colleghi della questura, si è tolto la vita con un colpo di pistola alla testa.

L’uomo durante la telefonata al 113 è apparso alquanto nervoso, al telefonista della sala operativa ha detto di lasciare la porta aperta per agevolare l’intervento, ma non ha voluto sentire ragioni ed ha portato a compimento l’insano gesto.

Incredulità nella via dove l’uomo risiedeva, con gli abitanti sorpresi dell’accaduto: la famiglia è sempre stata tranquilla, nel passato non aveva mai dato adito a pettegolezzi.

All’interno dell’abitazione gli uomini della polizia intervenuti hanno rinvenuto un biglietto che spiegava il gesto, adducendo come giustificazioni i numerosi problemi della vita.

Il suicidio per le sue modalità ne ricorda un altro avvenuto sempre nella stessa zona nel 2003, anche allora un poliziotto nella notte sterminò la famiglia, composta dalla moglie e due figlie piccole, e dopo si uccise con un colpo di pistola.