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USA: la neve copre gran parte degli stati e causa 8 vittime a New York

Un’ondata di freddo sta mettendo in gravissima difficoltà gli USA, come era già accaduto nello scorso inverno. In questa occasione, il freddo e le nevicate da record sono arrivate addirittura in anticipo rispetto al 2013 e le temperature sono andate a picco con metà degli stati che sono coperti dalle nevicate, che a Buffalo, vicino alle famose cascate del Niagara, hanno raggiunto i due metri di altezza, paralizzando quasi completamente la città.

La peggiore situazione tra tutti gli stati americani è quella dello stato di New York, dove 8 persone sono morte a causa del freddo. In un caso, si è registrata una vittima per un incidente stradale causato da una tempesta di neve che aveva colpito la zona, altre 3 persone che stavano spalando la neve sono rimaste colpite da infarto e sono decedute, ed infine un 46enne è rimasto sepolto da una slavina mentre si trovava con la sua auto su una strada che attraversa la contea di Genesee.

Secondo quanto è stato riferito dalle autorità, su Buffalo è caduta in solo 24 ore la stessa quantità di neve che si registra mediamente nel corso dell’intera stagione invernale. Le pessime condizioni della viabilità rendono ancora più difficile il lavoro che stanno effettuando le squadre di soccorso e causano numerosi incidenti., come nel New Hampshire, dove il responsabile principale è stato il ghiaccio.

La statale principale dello stato di New York, che lo attraversa da est ad ovest, è stata teatro di molti incidenti, con auto intrappolate, che hanno causato la sua temporanea chiusura. Anche sui social network si susseguono le pubblicazioni dei fotografie che ritraggono gli abitanti intenti a spalare la neve e gli alti cumuli che si stanno formando lungo le strade e di fronte alle abitazioni.

Gli esperti di meteorologia hanno affermato che a causare questa eccezionale ondata di freddo che ha colpito gli Stati Uniti, è un’onda di aria gelida, che arriva dall’artico e causa lo “snow lake effect”, una volta che viene a contatto con quella che si trova sui grandi laghi situati tra Canada e Stati Uniti, che è più calda. Questa differenza provoca la formazione di nubi ed i rovesci nevosi che si stanno registrando in questi giorni.

Il freddo e la brusca discesa delle temperature sono arrivati anche in stati solitamente molto caldi come le isole Hawaii e la Florida, dove l’estate permane normalmente per gran parte dell’anno. In una delle isole maggiori delle Hawaii, Big Island, si è addirittura registrata una temperatura sotto lo 0.

Temperature a picco anche sul Golfo del Messico, nella zona del “Sunshine State”, con il termometro che ha raggiunto il -7. Per quanto riguarda le previsioni per i prossimi giorni, i meteorologi parlano di temperature rigide negli stati del nordest e del midwest, almeno sino al termine di questa settimana, mentre negli stati del Sud, torneranno nelle medie della stagione.

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