Cronaca

Aggressione in tribunale: paura a Lodi

Continua a far parlare di sé la sicurezza all’interno dei tribunali italiani: a Lodi una signora armata di coltello è riuscita ad evitare i controlli all’ingresso ed ha aggredito una cancelliera, ma il suo reale intento era uccidere un Pm.

Controlli inefficaci
Stando alle dichiarazioni del sindaco di Lodi, che reclama il pagamento da parte del Ministero di una cospicua cifra relativa alle manutenzioni effettuate dal Comune, il metal-detector all’ingresso del tribunale funziona perfettamente. Eppure martedì mattina qualcosa non ha funzionato come doveva, forse a causa di un malfunzionamento oppure a causa di una distrazione umana, ma la trentottenne appena giunta da Nola è riuscito ad accedere al tribunale nascondendo nella borsetta un lungo coltello da cucina.

Aggredita una cancelliera
Stando alle prime ricostruzioni la donna, una volta entrata nei locali del Tribunale, ha chiesto alla cancelliera Maria Pia Sciortino di poter incontrare il PM Alessia Menegazzo; vedendosi negata questa possibilità in quanto priva di appuntamento, la Capasso perdeva letteralmente la testa ed aggrediva la cancelliera causandole diverse ferite e contusioni, poi curate presso il più vicino ospedale.

L’intervento del PM
Una volta avvertito dell’accaduto il pm Alessia Menegazzo, secondo la donna rea di aver snobbato una sua denuncia, provava a far ragionare l’autrice dell’aggressione ma in tutta risposta veniva a sua volta aggredita alle spalle. L’intervento dei militari appartenenti all’Arma dei Carabinieri, che hanno bloccato e chiuso in una stanza di sicurezza l’aggressore, ha evitato che la donna potesse diventare decisamente più pericolosa se non letale, in quanto nella borsa è stato rinvenuto un coltello da cucina sfuggito sia i controlli del metal detector che alle perquisizioni della vigilanza.

Rimangono la paura e le polemiche
Al cancelliera, e le polemiche Per la mancata manutenzione e ammodernamento del tribunale e della sua sicurezza ed i mancati pagamenti da parte del Ministero nei confronti del Comune di Lodi.

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