AttualitàItalia

Corruzione: Italia nella classifica di Transparency International in fondo, dietro a Malesia e Rwanda

Dopo le dichiarazioni di Renzi, il quale ha affermato che obiettivo precipuo del suo Governo è fare in modo che i furbi in Italia non possano più avere vita facile, sono arrivati gli arresti predisposti dalla Magistratura, in relazione alle indagini su una sorta di “cupola” affaristico-mafiosa che avrebbe operato nella Capitale e nella quale sarebbero coinvolti anche politici di primo piano, come testimonia il comparire del nome di Alemanno (che ha dichiarato, comunque, la propria totale estraneità)  tra quelli degli indagati. Basterebbero queste due notizie per non stupirsi del fatto che l’Italia risulti essere tutt’altro che un esempio di virtuosismo e quindi, a maggior ragione, non sorprende il fatto che il nostro Paese occupi una posizione per nulla lusinghiera nella classifica dei paesi meno corrotti al Mondo, la quale prende in esame 175 Stati.

Il Belpaese si trova infatti al 69° posto, a pari merito di  Grecia e Romania (ma anche Brasile, Bulgaria e Senegal), altri due paesi dell’Unione Europea che si trovano ad affrontare un problema, quello della corruzione, che appare quasi endemico. Per il tacere il vedere ampiamente davanti a noi realtà quali, ad esempio, Barbados, Bahamas,  gli Emirati arabi, la Georgia, Cile e Uruguay, Namibia, per finire con Botswana, Ruanda e Ghana. L’unica nota positiva, se proprio si vuole vedere il bicchiere mezzo pieno, è il fatto che rispetto all’ultima rilevazione, nulla sia cambiato, visto che se è vero che non abbiamo guadagnato nemmeno una posizione è vero anche che non siamo ulteriormente scesi nella classifica. Per quanto riguarda i paesi più virtuosi, nelle prime cinque posizioni troviamo ben 4 paesi del Nord Europa: al primo posto vi è infatti la Danimarca, la quale è seguita dalla Nuova Zelanda e dalla Finlandia. Subito dopo, ai margini del “podio”, troviamo la Svezia e la Norvegia, a loro volte seguite dalla a noi vicinissima, pare ormai solo geograficamente, Svizzera.

Per quanto riguarda le potenze economiche, la classifica resa nota da “Transparency International” ha posto l’accento sul fatto che in Cina vi è stato un aumento del fenomeno corruttivo: basti pensare che il gigante asiatico ha perso venti posti rispetto a 12 mesi fa, visto che oggi occupa la 100° posizione rispetto all’80° dell’ultima indagine. La tendenza all’aumento del fenomeno corruttivo si è avuta anche nelle economie cosiddette “emergenti” e l’esempio lampante risulta essere quello della Turchia, la quale deve fare i conti con la perdita di ben 11 posti, calo che l’ha fatta precipitare al 64° posto, quindi poco sopra il nostro Paese. Tra le grandi potenze economiche e militari, possono sorridere gli USA, i quali si sono visti assegnare la 17°posizione, mentre l’India e la Russia devono fare i conti con una posizione che senza dubbio è indice di problemi non ancora risolti, visto che quest’anno sono rispettivamente 85° e 136°.

FB_CPI_pre

Nelle retrovie vi sono paesi dilaniati da conflitti interni come Iraq, Afghanistan e Sudan, mentre l’ultima posizione è condivisa dalla Corea del Nord e dalla Somalia, paese dove ormai da tempo non esiste un governo centrale.

 

2 Comments

  1. […] Un vertice tra i Partiti che sostengono la maggioranza, ovvero il Partito Democratico, il Nuovo Centro Destra e Scelta Civica si è chiuso con il raggiungimento di un punto d’incontro tra le varie anime della maggioranza stessa per quel che riguarda il decreto anti-corruzione. Nell’incontro, che ha visto impegnati il titolare del dicastero della Giustizia e il suo vice da una parte e alcuni componenti delle Commissioni Giustizia di Camera e Senato in quota PD, Ncd e Scelta Civica dall’altra, si è infatti trovato un accordo su vari punti cardine del provvedimento allo studio del Governo. Alla fine del vertice il Ministro Orlando ha auspicato il sostegno dei 5 Stelle e anche dalle altre forze presenti in Parlamento a quella che, nelle intenzioni dell’esecutivo Renzi, vuole essere una risposta concreta al dilagare del fenomeno corruttivo nel Paese. […]

Leave a Response