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Gianni Agnelli: nasceva 100 anni fa l’Avvocato

#GianniAgnelli100, questo l’hashtag che sta facendo impazzire il web, e specialmente Twitter, nelle ultime ora. Giovanni Agnelli, detto l’Avvocato nasceva 100 anni fa, esattamente il 12 marzo del’21 a Torino. Un uomo raffinato e pungente che ha saputo dettare stile e che ha dato un contributo importante anche al mondo dello sport e dell’auto italiana.

#GianniAgnelli100: Buon Compleanno Avvocato!

Con #GianniAgnelli100 sono stati tantissimi gli sportivi, i piloti, gli amanti delle auto, i fan dell’Avvocato ad augurargli oggi Buon Compleanno. Gianni Agnelli avrebbe infatti compiuto 100 anni, ma purtroppo ci ha lasciato nel 2003. A ricordarlo, come detto, non solo i famigliari, come il nipote Lapo Elkann, ma anche tanti italiani che si ricordano di lui o che vogliono scoprirlo meglio anche ora.

Chi era Gianni Agnelli?

Gianni Agnelli, all’anagrafe Giovanni, è stato uno dei personaggi più di spicco dell’era moderna italiana. Uomo di grande fascino, stile, capace di anticipare le mode e anche di crearle, basti pensare all’abitudine di indossare l’orologio sopra il polsino della camicia.

La vita dell’Avvocato è stata un turbinio di emozioni, di lotte, di impegno, di successi ma anche di duro lavoro e di caparbietà. Gianni Agnelli è stato un uomo senza dubbio poliedrico, dotato di grande intuito e coraggio. Un imprenditore come non se ne vedono più ma anche politico, noto ai più come principale azionista e amministratore della FIAT. Ma Agnelli fu anche senatore a vita e ufficiale del Regio Esercito Italiano.

Gianni Agnelli, la Juve e lo sport

Gianni Agnelli oggi avrebbe compiuto 100 anni e a celebrarlo sopra tutti i calciatori, nuove leve e non, della sua squadra del cuore: la Juventus. Ne diventò il presidente a soli A 26 anni, esattamente nel luglio del ’47. Un’amore di famiglia perché succedette alla presidenza del padre che già dal ’23 era a capo della società sportiva omonima.

Molto di più di un semplice impegno da imprenditore, la Juventus per Gianni Agnelli non era un vezzo, un passatempo da uomo di potere no, tutt’altro. Lui stesso la definì come il vero amore della sua vita e c’ ancora oggi da crederci. Agnelli dichiarò in più battute che si emozionava ogni volta che i suoi calciatori scendevano in campo; quando vedeva le maglie stagliarsi sull’erba verde dello stadio era come se gli scoppiasse il cuore di gioia, di orgoglio.

E oggi tutti, soprattutto il mondo della Formula 1 e appunto del calcio augura un Buon Compleanno ad un uomo che non avrà eguali: #GianniAgnelli100.