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Google omaggia Vasilij Vasil’evič Kandinskij con un doodle

Era il lontano 16 dicembre 1866 quando l’ideatore ed il re indiscusso dell’astrattismo vedeva la prima volta la luce. Personalità particolare ed eclettica riceve oggi l’omaggio del classico doodle del noto motore di ricerca Google.

Kandinskij ebbe una vita davvero intensa e ricca di cultura, senza mai scendere però al dogmatismo del periodo, rifiutando infatti anche di insegnare all’università. Laureatosi infatti molto giovane in legge, rifiutò di continuare in tale ambito per studiare poi presso l’Akademie der Bildenden Künste di Monaco di Baviera.

Qui sperimenterà le sue idee che, arrivate alla maturazione, daranno vita al movimento astrattista oltre che alla sua opera di ingegno artistico e letterario. Lo stesso Kandinskij, infatti, coniò una metafora che ben si associa all’arte ed in particolare alla sua arte irriverente e colorata, che accalappia l’occhio e poi l’anima, per trascinare in un vortice di emozioni.

Proprio per questo, nella sua nota metafora, Kandinskij riconosce il ruolo del colore come quello di un tasto di un pianoforte, premendolo si accende l’occhio che è poi il martelletto che va a premere una delle tantissime corde della nostra anima.

Proprio questo è quello che ritroviamo nelle sue tele, unite appunto da una tecnica geniale e ad un uso ragionato del colore. Ogni tonalità per Kandinskij risveglia infatti delle diverse emozioni e sensazioni, per tale motivo parte dallo studio dei colori primari per poi sperimentare i secondari, su cui baserà le proprie teorie. Ogni diverso colore è quindi un diverso aspetto della vita dell’uomo e delle sue emozioni, come il giallo inteso come colore folle, irrazionale e vitale; mentre vi è poi un blu profondo del cielo che risveglia sensazioni infinite.

Questo e tantissimo altro fu  la personalità artistica e geniale di Vasilij Vasil’evič Kandinskij, omaggiato da Google in quanto indiscusso poeta della tela che con i suoi colori ha dato vita ad uno dei movimenti artistici più importanti della storia, l’astrattismo.

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