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In Libia si va verso un governo di unità nazionale; raggiunto un accordo in Marocco

Le delegazioni libiche che da due mesi si trovavano in Marocco per discutere la possibilità di un governo di intesa nazionale, hanno raggiunto un accordo. La notizia è stata riferita dal rappresentante ONU Bernardino Leon che ha comunicato che è stata compilata una lista di nominativi che dovrà essere ora essere approvata sia dal governo di Tripoli che da quello di Tobruk.

Leon ha auspicato che questa lista abbia l’appoggio completo da parte di tutti i libici per portare ad un miglioramento della situazione in Libia. Leon si è detto sicuro che questo governo avrà un deciso appoggio da parte della comunità internazionale. Il nome che è stato fatto per la carica di Premier è quello di Fayez Serray, che fa parte del gruppo di Tobruk, quello che è attualmente riconosciuto dalla comunità internazionale. Tre dovrebbero essere i vicepremier, ognuno in rappresentanza di un’altra fazione: si tratta di Musa al Kunni che rappresenta la regione meridionale del Fezzan, di Fathi al Magbiri, che proviene da Bengasi, città della Cirenaica e dell’ex premier Ahmed Maiteeq che è espressione di Misurata. I quattro comporranno il Consiglio di Presidenza, il cui compito sarà quello di supervisionare l’operato del governo di unità nazionale che sarà formato.

Fayez Serray, in precedenza era stato anche ministro della Casa in un esecutivo che era stato formato dopo la caduta del leader libico Gheddafi. I negoziati si sono conclusi nella giornata di ieri dopo trattative estenuanti e complesse, e sempre ieri, Leon ha respinto una richiesta che era stata portata avanti da una fazione del governo di Tripoli. In effetti un’intesa era stata raggiunta già lo scorso 21 settembre, ma erano poi giunte le richieste di ulteriori modifiche da parte di alcune fazioni in gioco e Tripoli fino a ieri non aveva ancora comunicato al rappresentante Onu i nomi di suo gradimento. Poi la fumata bianca, primo passo verso la costituzione di un governo di tutti i libici. Dopo aver appreso la notizia del raggiungimento dell’intesa, anche Federica Mogherini, capo della diplomazia dell’Unione Europea, si è detta soddisfatta per il raggiungimento dell’accordo, e che la stessa Unione Europea è pronta a sostenere in tutti modi il nuovo esecutivo, non solo dal punto di vista politico ma anche da quello finanziario, con un aiuto concreto pari a 100 milioni di euro. Apprezzamento per l’intesa è stato espresso anche da Ban Ki-moon, segretario generale delle Nazioni Unite che ha invitato la popolazione libica a “non sprecare questa opportunità”.

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