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F1 Gp di Russia: caratteristiche tracciato e storia del circuito

Nel panorama degli sport automobilistici, curiosa è l’evoluzione del gran premio automobilistico di Russia. Il GP è stato uno dei più antichi effettuato nel continente europeo, visto che vide la sua prima corsa nel lontano 1913, sull’allora tracciato cittadino di San Pietroburgo. Esso venne disputato, però, solamente in quell’anno e in quello successivo, per poi interrompersi bruscamente a causa di eventi socio politici, per un periodo lunghissimo.

Fu solamente lo scorso anno, nel 2014 che i bolidi di Formula 1 tornarono nell’immenso paese orientale, e lo fecero per volere dell’attuale presidente della FIA Bernie Ecclestone, desideroso di esportare il business delle competizioni automobilistiche, e attrarre in questo modo il capitale economico dell’immensa economia russa.
L’impianto deputato a ospitare il GP fu individuato nel circuito cittadino di Sochi, l’autodromo era già stato oggetto di costruzione negli anni 80′, ma fu completamente rimodernato subito dopo la cerimonia di chiusura dei giochi invernali del 2014, in maniera tale da poter garantire la necessaria sicurezza dei piloti. L’inaugurazione fu effettuata alla presenza del presidente russo Putin.

Il tracciato è abbastanza lungo, e i suoi oltre 5.800 metri rappresentano la terza lunghezza dell’intero circus di F1, 19 curve e alcuni grandi rettilinei (il più lungo di ben 650 metri) fanno del circuito un circuito difficile, i piloti inoltre si ritroveranno ad affrontare alcune curve ad angolo retto, cosa questa che li sottoporrà ad uno stress psicofisico notevole. Il tracciato che si snoda su strade che s’intersecano con il villaggio olimpico dei giochi olimpici, può vantare un ottimo asfalto, poco abrasivo e con un buona tenuta. La curva più impegnativa è rappresentata sicuramente da “curva 3“, l’impostazione di quella che, di fatto, è una parabolica deve essere perfetta e questo soprattutto per evitare l’eccessiva usura del pneumatico anteriore destro, la curva risulta ancor più difficile perché è preceduta e seguita da due curve secche a 90°. I giri da percorrere saranno 53.

Il tempo record sul giro, in gara, fu portato a termine l’anno scorso da Bottas su Williams in 1’40’’896, probabilmente questo tempo sarà limato in questa stagione, soprattutto per la maggiore efficienza aerodinamica delle vetture, e per la maggior conoscenza del comportamento delle gomme (le analisi hanno come riferimento la corsa dello scorso anno). Lo scorso anno il GP è stato vinto da Hamilton, al termine di una gara che ha riservato le sole emozioni in partenza (con il tentativo di sorpasso da parte del compagno di squadra, reo però di un errore alla fine del rettilineo principale, che lo costrinse a un cambio gomme anticipato, e all’effettuazione di una strategia atipica). Al termine il podio fu composto oltre che dal Britannico, da Rosberg (autore di una magnifica rimonta dopo l’errore in partenza), secondo, e Bottas (che portò a casa anche il giro veloce in gara).

L’edizione 2014 è ricordata inoltre per uno dei pochi errori dei meccanici Ferrari nell’intera stagione, gli uomini in rosso ebbero un grosso inconveniente durante il pit stop di Alonso, inconveniente dovuto al cattivo fissaggio di un dado nella posteriore destra, e che, di fatto, mise la parola fine alle aspirazioni dello spagnolo di conquistare una posizione sul podio.

Quest’anno le attese non sono tante per la vittoria che dovrebbe, visto lo stato di forma dei piloti, essere a esclusivo appannaggio delle Mercedes, quanto per la strategia Ferrari. Su questo versante si potrà, infatti, cercare di ottenere qualche buon risultato, poichè il circuito si presta sicuramente a più strategie, cosa questa che può permettere agli strateghi di Maranello di giocare qualche carta a sorpresa, soprattutto con quello che è il suo alfiere e cioè Sebastian Vettel.

Sul Tedesco si appuntano le speranze della scuderia italiana, l’ex campione del mondo ha più volte posto l’accento come gli avversari possiedano una macchina migliore, ma i suoi risultati in pista fanno ben sperare e l’attesa dei tifosi è massima in ogni corsa, soprattutto perchè il Tedesco ha dato prova di sfruttare ogni indecisione delle frecce d’argento.

Orari tv:  (diretta solo su Sky Sport F1)

seconde prove libere 12 alle 13:30  (17.30 differita Rai Sport 1)

terze prove libere dalle 10.00 (15.40  differita su Rai Sport 1)

Gara 13.00 ( 21.00 differita Rai Sport1)

 

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