Cronaca

Livorno, forte esplosione al porto: due morti, un ferito grave

Un forte boato proveniente dal porto ha scosso la giornata di ieri della città di Livorno. A causa di una violenta esplosione verificatasi presso il deposito Neri, hanno perso la vita due operai. C’è anche un ferito, che versa attualmente in condizioni gravi. Le altre persone, invece, che si trovavano nel luogo dove è avvenuto l’incidente hanno riportato ferite superficiali, tanto da non destare particolari allarmi tra gli stessi operatori del 118 intervenuti prontamente. Contemporaneamente all’arrivo delle prime ambulanze, la zona del porto di Livorno interessata dall’esplosione è stata raggiunta dai Vigili del Fuoco, i quali hanno provveduto a evacuare la zona.

Il timore era quello che ci potesse essere una nuova deflagrazione, che avrebbe ulteriormente aggravato il pesante bilancio dei morti e feriti. Infatti, il serbatoio responsabile dell’esplosione si era poco dopo appoggiato anche su altri silos presenti lì vicino e rappresentava una seria minaccia per tutti. I due operai morti stavano trasportando del combustibile all’interno di un silo, prima che avvenisse l’esplosione. Le due vittime si chiamavano Nunzio Viola e Lorenzo Mazzoni: avevano rispettivamente 52 e 25 anni. Entrambi lavoravano per conto della Labromare, una ditta che si occupa delle bonifiche ambientali.

Il monito del ministro del Lavoro Poletti

L’attuale ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha affermato che occorre lavorare maggiormente per assicurare a tutti gli operai italiani elevati standard di sicurezza sul posto di lavoro, oltre a verificare che le norme vengano rispettate. Esprimendo il proprio cordoglio alle famiglie dei lavoratori morti nel porto di Livorno, il primo cittadino della città toscana Filippo Nogarin ha dichiarato come la morte dei due operai sia un fatto inaccettabile e che, in questo momento, soltanto il sentimento di rabbia è superiore rispetto al dolore.