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Milano: modella svedese vittima per mesi di uno stupratore

Una modella svedese è stata vittima di un incubo. La ragazza che aveva deciso di trasferirsi a Milano per continuare al propria carriera, iniziata tra l’altro con la partecipazione al concorso di Miss Universo. La ragazza, una ventiduenne svedese, era stata avvicinata da un finto agente che probabilmente con la promessa di offrirle un lavoro nel mondo della moda milanese, l’aveva invece sequestrata per mesi.

L’incubo della ragazza è finito sabato scorso dopo quasi sei mesi di sequestro grazie alla segnalazione dei vicini di casa, che hanno chiamato le forze dell’ordine dopo aver sentito ripetutamente delle urla provenire dall’appartamento situato a Cinisello Balsamo, nei pressi del capoluogo regionale.

I dati del carnefice, diffusi dalla stampa, sarebbero quindi noti: si tratterebbe di C. R., un uomo di 41 anni originario di Grosseto ma residente a Cinisello Balsamo, già condannato per un reato simile per il quale avrebbe già scontato la pena inflittagli. Vittima del precedente sequestro era stata una ragazza bielorussa di 25 anni, forse avvicinata con lo stesso escamotage usato anche contro la modella svedese.

È probabile che l’uomo abbia avvicinato la ragazza proponendole un’offerta di lavoro, dopo che la modella aveva cercato di ottenere contratti di lavoro mettendo un annuncio postato in Facebook. Inizialmente l’uomo si sarebbe dimostrato dolce e disponibile, ma dopo un primo approccio l’avrebbe convinta ad andare a vivere nel suo appartamento, dove l’ha sequestrata e violentata per mesi, impedendole di allontanarsi.

Durante il sequestro, l’uomo avrebbe obbligato la ragazza a contattare amici e parenti per non destare sospetti, continuando però a maltrattarla ed impedendole di parlare nella propria lingua, in modo che la ragazza non potesse chiedere aiuto. Pare che al momento della liberazione la ragazza, debolissima ed in stato di choc, abbia avuto difficoltà a comprendere che il proprio incubo era finito.

L’uomo è stato immediatamente trasportato nel carcere di Monza, e dovrà ora rispondere di sequestro di persona, violenza sessuale e maltrattamenti. La ragazza è stata invece affidata ad un ospedale per ricevere le prime cure.

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