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Paralisi New York in attesa della tempesta di neve peggiore della storia

La città di New York è quasi completamente paralizzata a causa di una tempesta di neve che sta per colpire la costa orientale degli USA.

Lo stato di massima allerta nella zona che va da Philadelphia al Maine interessa circa 60 milioni di persone. Una tempesta di neve che non ha eguali nella storia della città americana, secondo le previsioni dei metereologi, e che potrebbe raggiungere punte massime di altezza pari a 90 cm. Da parte delle autorità newyorchesi sono stati lanciati appelli alla popolazione per restare a casa e prepararsi ad affrontare il peggio. Una grande tempesta di neve con punte fino a 68 centimetri di altezza di abbattè sulla città statunitense nel Febbraio del 206 ed anche in quella occasione la città restò praticamente in panne. Secondo quanto dichiarato dal “National Weather Service”, ci potranno essere anche pericoli per la vita degli abitanti, con le raffiche di vento che potrebbero raggiungere una velocità di 65 miglia orarie. Da parte del Sindaco è stata annunciata una misura che non ha precedenti, cioè l’assoluto divieto di circolazione dalle ore 11.00 della sera, con le strade che potranno essere percorse solo dai mezzi di emergenza. Per i trasgressori ci saranno pesantissime multe. Il divieto di circolazione riguarderà anche i mezzi pubblici di superficie. Resteranno chiusi sia il palazzo dell’ONU, che i due tunnel che passano sotto al fiume Hudson, collegando la “Grande Mela” al New Jersey.

Sono stati presi provvedimenti anche per quanto riguarda il traffico aereo con la cancellazione di circa 2.700 voli da e per gli Stati Uniti nella giornata di ieri ed altri 3.700 per oggi. Le cancellazioni riguardano voli che interessavano i tre aeroporti di New York, il KaGuardia, il John F. Kennedy e Newark.

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