Misteri

Rinuncia Papa: fu il 2° rapporto Vatileaks a convincere Benedetto XVI?

Non ci sarebbe l’età avanzata, e nemmeno qualche acciacco fisico alla base delle tanto discusse dimissioni di Papa Benedetto XVI dal suo incarico di successore di Pietro .

Il settimanale Panorama ha pubblicato una dettagliata ricostruzione (o almeno una delle ultime in ordine di tempo), con un racconto e una galleria fotografica di ben quarantacinque foto. Secondo Panorama, Papa Ratzinger avrebbe deciso di dimettersi prima della fine del 2012, precisamente il 17 Dicembre, quando ebbe tra le sue mani l’ultimo stralcio del rapporto Vatileaks. La ricostruzione del settimanale della Mondadori parte da quel giorno, infatti, quando il Papa riceve Abu Mazen, presidente della Palestina. Secondo Panorama, negli uffici di Benedetto XVI e addirittura da un altro ingresso (non quello principale) sarebbero entrato tre Cardinali. Non Cardinali qualsiasi, ma i tre designati di far parte della commissione d’inchiesta sulla questione Vatileaks. I tre alti prelati avrebbero consegnato al Papa l’ultima parte che riguarda i rapporti delle indagini. Un rapporto molto ampio, voluminoso, dove spiccano tantissimi interrogatori e molte intervista. In questa ultima parte del rapporto ci sarebbero anche alcune resistente al cambiamento chiesto dal Papa, così come sarebbero presenti diversi ostacoli in materia di “trasparenza”, così come il Santo Padre riteneva necessario.

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Secondo Panorama, proprio il 17 Dicembre dello scorso anno sarebbe iniziato il cosiddetto “travaglio”, che ha poi portato Benedetto XVI ad annunciare, solo qualche giorno fa, la volontà di abbandonare il Pontificato il 28 febbraio. Panorama però svela nella ricostruzione anche altri retroscena di quel giorno. Papa Benedetto XVI sarebbe uscito dall’incontro con Abu Mazen, e dal dialogo con i tre Cardinali, molto provato. Non aveva la forza di parlarne. Riuscì a parlare solamente con il fratello, Georg, svelandogli l’intenzione di lasciare.

vatileaks

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