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Soap opera: commedia, noir e melò nell’ultima opera di Alessandro Genovesi

Soap opera, il nuovo film del regista Alessandro Genovesi e prodotto da Colorado Film, è un ritorno alla classica commedia italiana raffinata e non offensiva. Nel cast sono presenti anche volti noti quali quelli di  Fabio de Luigi e Cristiana Capotondi, assieme a Ricky Memphis, Diego Abatantuono e il duo comico Ale e Franz.

La storia del film parla di alcuni curiosi intrecci amorosi presenti all’interno di un condominio poco prima del Capodanno, dove Francesco (Fabio de Luigi) è ancora innamorato della sua ex fidanzata Anna (Cristiana Capotondi) che aspetta un bambino di un altro uomo. Nello stesso tempo c’è Paolo, interpretato da Ricky Memphis che, sebbene tra poco diventerà padre, è assalito da alcuni dubbi sulla sua sessualità, Alice protagonista di una nota soap opera televisiva a perenne caccia di uomini in divisa, o i fratelli Gianni e Mario, (naturalmente a cui danno i volti i cabarettisti Ale e Franz) strambi complici di una vita che li tiene strettamente legati a causa di un incidente che ha reso uno in carrozzella, obbligando il secondo ad assisterlo.
Un ”tragico” evento metterà a repentaglio le vite dei protagonisti e degli altri inquilini del condominio…

Il film è stato abilmente girato a cinecittà ( sul set che fu di ” Gangsters of New York) dove per l’occasione è stata creata una fitta nevicata che trasmette  la sensazione come di un luogo freddo e non accogliente. Oltre a questo, l’abilità del regista è stata nel tenere assieme tre generi diversi, come la commedia, il noir e il melò che ben si uniscono all’atmosfera surreale interpretata dagli attori.
Genovesi spiega che questo film era inizialmente uno spettacolo per teatro, ma grazie all’adattamento degli abili sceneggiatori, è diventato un film per la famiglia e tutto da ridere.

Non generosa, però la critica, per un’opera che ambendo a sfuggire agli stereotipi della commedia italica, finisce per affondarcisi totalmente complice una sceneggiatura imperfetta e nonostante la recitazione di livello di alcuni interpreti, primo fra tutti un surreale Abatantuono. In molti, parlano di un’occasione persa.

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