Curiosità

Vecchiaia? Combattila a colpi di joypad!

Secondo quanto riportato da un recente studio degli scienziati del “Weill Cornell Medical College” di New York, pubblicato su “PlosOne“, la depressione senile può essere combattuta a colpi di joypad.

Sì perché pare che i videogames siano più benefici di qualunque antidepressivo tradizionale. Il team di specialisti è giunto a questa conclusione valutando reazioni e comportamenti di un campione ristretto di 11 persone anziane alle quali è stato proposto di frequentare un programma per la formazione informatica della durata di un mese. Una volta concluso il corso, i pazienti sono stati tenuti sotto osservazione col fine di valutare eventuali sintomi di depressione ed il corretto funzionamento dei processi cerebrali. In un secondo momento gli scienziati hanno raffrontato i dati ottenuti con quelli di un’altra ricerca riguardante 33 pazienti in terapia anti-depressiva. Il controllo incrociato dei vari dati ha permesso di constatare che le persone che avevano interagito coi computer mostravano molti più progressi rispetto a quelle in cura con comuni antidepressivi. Non solo: i miglioramenti dei pazienti che avevano utilizzato i pc sono avvenuti in quattro settimane invece che nelle 12 canoniche previste col trattamento farmacologico. A detta dei ricercatori americani infatti i videogames tendono a migliorare le funzioni cerebrali esecutive e ciò fa sì che i sintomi legati alla depressione si riducano:

“I nostri risultati suggeriscono che la salute e il funzionamento dei circuiti cerebrali responsabili delle funzioni esecutive sono importanti per il recupero dalla depressione”, ha illustrato Sarah Morimoto, neuropsicologa del “Weill Cornell Medical College.

Se i dati della ricerca dovessero essere ulteriormente confermati da altri studi potrebbero essere messe a punto delle terapie “informatiche” a base di videogames da affiancare alle cure tradizionali contro la depressione. Secondo gli scienziati l’uso del pc ridurrebbe inoltre il rischio di demenza senile per il 40% degli uomini affetti da depressione.

Old-school-gamers

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