Cronaca

Allarme Covid-19 in Sardegna: 25 contagiati in una festa

Porto Rotondo: un nuovo focolaio di Covid-19

Un nuovo focolaio con circa 25 giovani affetti da coronavirus è il risultato di una festa avvenuta a Porto Rotondo in Sardegna, ora sotto controllo, dato che tutti i contagiati sono in quarantena, di cui 6 rimasti sull’Isola, mentre per i diciannove tornati a Roma e residenti nella zona nord della capitale, la svolgeranno nelle loro abitazioni.

Le condizioni mediche dei giovani sembrano stabili, con sintomi lievi che non presentano le particolari complicazioni della malattia, ma solo qualche decimo di febbre che ad oggi non ha richiesto un ricovero ospedaliero.
L’attenzione è ora focalizzata sugli spostamenti dei ragazzi e sui conoscenti e i parenti con cui sono stati in contatto e che man mano che si rivelano le positività, si stanno sottoponendo ai test per il coronavirus presso le stazioni di rilevamento degli ospedali.

Come si è determinato il contagio a Porto Rotondo

Le cause principali della diffusione del contagio sono riconducibili all’iter di vacanze effettuate dai giovani dall’inizio di agosto. Tutti i ragazzi prima di raggiungere la Sardegna, avevano soggiornato in Paesi ora considerati ad alto rischio di contagio come la Grecia e la Spagna.
Come rivelato dalle prime due ragazze che sono risultate positive al Covid-19 nei giorni precedenti alla festa a Porto Rotondo, le loro vacanze si erano svolte ad Ibiza, condividendo la stanza con una conoscente che aveva già contratto il virus.

Dato il numero di presenze e di spostamenti di turisti italiani e stranieri degli ultimi giorni, non è possibile accertare se i ragazzi sono stati infettati direttamente in Spagna o una volta raggiunta la Sardegna.
Un dato è certo: le difficoltà di risalire al paziente zero è dovuta alla presenza di moltissima gente sia in spiaggia sia all’interno dei ristoranti e dei locali, richiedendo una maggiore attenzione alle norme di sicurezza per il Covid-19.