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“Donne non uguali agli uomini, nate per essere madri”, nel giorno che celebra le donne, Erdogan abbraccia il passato

Il momento scelto per affermare pubblicamente che:

I due sessi non sono uguali ma, al massimo, si possono definire equivalenti“,

sembra studiato a tavolino dall’uomo forte della Turchia. Erdogan, da poco divenuto Presidente della repubblica turca ha, infatti, fatto tale affermazione nel giorno in cui in tutto il Mondo si susseguono iniziative e dibattiti sul tema della violenza contro le donne.

Le parole, che sono destinate a infiammare il dibattito interno e non solo, sono state pronunciate nel corso di un convegno organizzato nella capitale, patrocinato dal dicastero della famiglia. L’ex Primo Ministro turco ha fatto presente che a suo modo di vedere:

“Una donna non può aspirare a ricoprire gli stessi incarichi di un uomo e che è la natura a rendere palese tale impossibilità, vista la diversa costituzione fisica delle donne”.

Chi si aspettava una presa di posizione contro uno dei grandi problemi sociali che affliggono il Paese, ovvero la violenza domestica nei confronti delle donne e i reati a sfondo sessuali (aumentati, secondo alcuni dati, del 400% dal 2004), non è rimasto soddisfatto, visto che Erdogan ha preferito attaccare quelle donne che abiurano l’essere madre.

Le polemiche e la rabbia delle donne turche non sono, però,una novità per l’ex Premier, che già tempo addietro aveva scatenato un putiferio, auspicando che ogni donna turca “mettesse al Mondo un numero di figli pari a tre“. Ieri ha voluto tra le altre cose rafforzare anche tale concetto, ricordando come tra i precetti dell’Islam vi sia quello secondo il quale il dovere primario delle donne è quello dell’essere madre.

Alcuni analisti si sono chiesti quale possa essere stata la reazione della figlia del Premier, che secondo voci sempre più insistenti vorrebbe, un giorno, sostituire il padre alla guida del Partito da lui fondato. Quel che è certo è che le esternazioni di Erdogan non sono andate giù agli internauti, i quali hanno fatto sentire subito la loro voce critica con molti tweet e post sui social network.

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