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Il Friuli colpito da un sisma di magnitudo 4.1, l’epicentro in provincia Udine

La scossa, di grado 4,1, è stata registrata esattamente alle 1.45 con un epicentro situato tra i comuni di Amaro, Venzone, Resiutta e Moggio Udinese, ed un ipocentro calcolato a 6,2 chilometri di profondità.
Fino a questo momento nelle zone colpite dal sisma non sono state fatte segnalazioni di danni o di ferimenti di persone. I dati sull’intensità del sisma sono stati resi noti dall’Ingv.

La zona del sisma era già stata interessata dal terremoto del 1976, che risultò disastroso, e nella popolazione ha risvegliato antiche paure. Le scosse sono state avvertite in vari paesi come Gemona, Amaro, Tarcento e Lauro, e molti cittadini allarmati hanno subito chiamato la Sala Operativa della Protezione Civile ed i vigili del fuoco.

Uomini dei due enti stanno in questi momenti monitorando la zona del sisma per verificare le strutture, ma per ora non sono stati segnalati danni. I sismologi dall’Ingv hanno avvertito che nelle prossime ore si potrebbero verificare delle scosse di assestamento.

Immediatamente dopo la scossa, le notizie hanno iniziato ad essere diffuse anche sui social network, con molti “tweet” con le parole, Udine, terremoto, e sisma. L’onda sismica ha interessato anche altre zone italiane, con scosse di minore rilevanza: alle 5.20 di mattina, in Emilia Romagna, è stata registrata una scossa di grado 2,1 con epicentro tra Bertinoro, Predappio e Medola nella provincia di Forlì – Cesena.
Una scossa di pari grado, è stata registrata anche vicino alle coste siciliane alle 6.08, e precisamente su quelle della provincia di Messina.

Il terremoto del 1976 ebbe una magnitudo di 6,4 e provocò una grande distruzione. Le vittime complessive furono 989, ma si contarono circa 18 mila abitazioni completamente distrutte e oltre 100 mila sfollati. L’epicentro fu tra i comuni di Gemona del Friuli e Artegna.

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