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Intervento di Greta Thunberg a Davos: si parla di clima, ma non si agisce

Al Forum economico mondiale di Davos, giunto alla sua cinquantesima edizione, si sono avvicendati moltissimi interventi su diversi argomenti. A fare maggiormente discutere sono però stati quelli del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e della giovanissima attivista Greta Thunberg.

Trump ha trionfalmente annunciato gli ottimi risultati ottenuti dagli Stati Uniti in ambito economico, con una ripresa che quest’anno ha segnato, nelle parole del Presidente, la fine della crisi. Secondo quanto dichiarato da Trump buona parte di questi risultati deriva dagli ottimi accordi economici stretti con Cina, Canada e Messico dalla sua amministrazione.

Meno entusiaste le parole invece pronunciate da Greta Thunberg, che ha parlato ad un panel dedicato all’ecologia e al clima. Secondo la giovane danese finora non sono stati fatti passi avanti significativi per fermare il riscaldamento globale. Si parla molto di questo problema, ma mancano i fatti. Le emissioni di CO2 a livello globale non sono diminuite e gli interventi finora messi in campo sono stati insufficienti ad affrontare il problema

Trump e la Thunberg rappresentano due punti di vista agli antipodi sulla questione ambientale. Il primo ha invitato a non cedere agli allarmismi e non bloccare la ripresa economica, mentre la seconda ha invitato a dare ascolto ai dati scientifici e ha chiesto uno sforzo maggiore a tutti i governi del Mondo per affrontare la più grande crisi climatica globale mai sorta fino ad oggi.

Anche Papa Francesco ha indirizzato un messaggio al Forum economico mondiale di Davos, invitando tutti a mettere l’uomo al centro delle discussioni, invece che la fredda ricerca del potere e della ricchezza. Il Pontefice ha anche invitato a cercare soluzioni a lungo termine e pensare al futuro, invece che accontentarsi di risultati illusori e momentanei.