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La Turchia permetterà ai curdi di entrare in Siria per difendere Kobane

Il Ministro degli Esteri turco Mevlüt Çavuşoğlu ha annunciato che la Turchia permetterà ai peshmerga curdi di oltrepassare il confine con la Siria, offrendo indirettamente un grosso aiuto ai curdi di Kobane, la città siriana al confine con la Turchia assediata dalle truppe jihadiste.

La decisione, auspicata dalla coalizione internazionale anti-Isis, è giunta al termine del colloquio telefonico tra il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan e il presidente americano Barack Obama, nonostante Erdoğan abbia più volte dichiarato di considerare i militari della Ypg, che si oppongono all’avanzata dell‘Isis, terroristi al pari dei componenti del Pkk, il Partito dei lavoratori del Kurdistan, che da 30 anni promuove la lotta armata per ottenere l’indipendenza da Ankara.

Gli aerei della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti hanno lanciato armi, munizioni e medicinali ai curdi di Kobane, con l’obiettivo di favorire il respingimento delle truppe dell’Isis, che assediano la città da oltre un mese, nonostante il parere negativo della Turchia, che continua a considerare la Ypg una minaccia terroristica.

In un video alcuni jihadisti sostengono di essere stati i destinatari delle armi, che sarebbero finite per sbaglio nelle zone da loro controllate.

In Iraq, intanto, i sunniti continuano a terrorizzare la popolazione locale con una serie di attentati, a Karbala (almeno 13 morti), e a Baghdad, dove nel giro di pochi giorni si sono registrati attentati suicidi in due moschee, che avrebbero provocato, complessivamente, la morte di 38 persone.

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