Cronaca

Mega incendio sulle alture di Cogoleto: cinquanta famiglie sfollate e scuole chiuse

Paura e sgomento questa notte nel ponente di Genova. Un incendio di vaste proporzioni ha raggiunto le alture di Cogoleto per poi propagarsi nella zona di Capieso. Cinquanta nuclei familiari sono stati sfollati in via precauzionale e le scuole resteranno chiuse almeno per oggi.

Due case completamente avvolte dalle fiamme

Questa notte intorno alle 23 un enorme incendio è partito dal bosco sulle alture di Cogoleto nel ponente di Genova. Il rogo si è allargato in maniera esponenziale a causa del forte vento che ha raggiunto anche i cento chilometri orari. Le fiamme, propagatesi inesorabilmente in zona Capieso, hanno avvolto due abitazioni e hanno sfiorato le carreggiate dell’autostrada. Sul posto sono intervenuti prontamente i Vigili del Fuoco di Genova, La Spezia, Piacenza e Massa oltre ai volontari della Croce Rossa, Croce d’oro e Protezione Civile. La prefettura in via precauzionale ha predisposto lo sfollamento di cinquanta famiglie, la chiusura delle scuole e l’interdizione dell’autostrada A10 nel tratto Arenzano-Varazze in entrambe le direzioni.

Ridotte le dimensioni del rogo, ma i danni non sono ancora quantificabili

Durante le ore notturne, quarantasette persone hanno trovato rifugio nella palestra della scuola Don Milani, dove i volontari della Protezione Civile hanno provveduto a fornire coperte e assistenza. Altre persone hanno preferito alloggiare nelle loro autovetture. Il Governatore Giovanni Toti, uno dei primi ad aver allertato la popolazione su Facebook, continua a pubblicare aggiornamenti sui social. Verso le 9 di questa mattina, Toti ha comunicato che le squadre di soccorso stanno ancora lavorando, ma che un tratto di autostrada in direzione Savona è stato già riaperto. I danni, comunica il governatore, non sono ancora quantificabili, ma si stimano circa dodici ettari di terreno completamente arsi.

Anche il vicesindaco di Cogoleto, Marina Costa, fortemente scossa dall’accaduto, ha riferito la paura e lo sgomento degli abitanti in una notte difficile da dimenticare. La dottoressa ha rilasciato alla stampa le seguenti dichiarazioni:

“È stata una notte durissima. Per fortuna adesso stanno intervenendo i mezzi aerei e la situazione è meno grave. Il rogo è partito dalla parte alta ed è arrivato fino al mare. Ci sono più focolai. Al momento è difficile fare una prima stima perché le fiamme sono ancora attive. Sicuramente ci sono due abitazioni raggiunte dalle fiamme, diversi magazzini e auto distrutte”.