Cronaca

Omicidio a Napoli: la vittima è un trentacinquenne incensurato

La città di Napoli continua ad essere il territorio di potenziali vendette ed efferati omicidi effettuati nel centro della città.

Il nuovo caso vede protagonista un trentacinquenne incensurato, Giuseppe Matino, il quale è stato freddato durante le prime ore del mattino dell’undici aprile 2016.
Il fatto è avvenuto attorno alle cinque del mattino: una telefonata anonima, effettuata alla caserma dei Carabinieri, ha avvertito le forze dell’ordine su quanto stesse accadendo.
La persona, di cui non si conosce nome, sesso ed età, ha semplicemente spiegato ai carabinieri di aver udito delle urla e due spari d’arma da fuoco.
Il fatto è accaduto nei pressi della Stazione Centrale della città, zona chiusa al traffico da parte dei militari del nucleo investigativo, i quali hanno effettuato le prime indagini nel corso della mattina.
Vicino al corpo della vittima, colpito in pieno petto dai proiettili esplosi a distanza ravvicinata, sono stati trovati sia lo scooter dello stesso Matino che i due bossoli dei colpi sparati dalla pistola.

Le indagini, appena iniziate, seguiranno tutte le piste possibili: gli investigatori stanno cercando di capire se, l’omicidio, ha come movente una regolazione di conti tra camorristi oppure se si tratta di una tentata rapina finita nel peggiore dei modi o se si è trattato di una lite violenta.
I carabinieri di Napoli stanno cercando di risalire anche all’anonimo che ha effettuato la telefonata per capire se, questa persona, è un potenziale testimone oculare.

Le telecamere, presenti nel luogo del delitto, saranno di poco aiuto alle forze dell’ordine: questo per il semplice fatto che, tali apparecchiature, spesso sono vittima di atti vandalici e di guasti tecnici che ne impediscono l’utilizzo.
Le forze dell’ordine del nucleo investigativo saranno costrette a procedere con delle indagini classiche, ovvero dovranno ricostruire i fatti basandosi sugli indizi e sulle eventuali testimonianze di coloro che hanno transitato in via Casanova, luogo dell’efferato delitto.
Tale zona è una delle più trafficate di Napoli anche durante le ore notturne e questo fa ben sperare agli investigatori che attualmente non hanno ancora rilasciato alcuna dichiarazione in merito alla vicenda.