Cronaca

Sciame sismico in Umbria, chiuse le scuole

Erano le 22.24 di ieri sera, quando gli abitanti delle regioni del centro Italia hanno avvertito distintamente una forte scossa di terremoto. Il sisma che è stato registrato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia del Lazio, aveva un magnitudo di 4.1 gradi della scala Richter

Al termine della scossa sono stati registrate altre piccole quattro scosse di assestamento, scosse che sono proseguite per tutta la notte e che hanno spinto molti abitanti della zona a dormire in ripari di fortuna all’esterno delle abitazioni.

I vigili del fuoco e le squadre di protezione civile subito allertate, hanno effettuato parecchie ricognizioni sul territorio, e da una prima conta i danni non dovrebbero essere gravi, limitandosi a qualche cornicione caduto.

Il terremoto, che aveva l’epicentro nella provincia di Orvieto, è stato distintamente avvertito oltre che in Umbria, anche nel Lazio e nella bassa Toscana. Molte le chiamate alle forze dell’ordine, chiamate nelle quali gli operatori hanno fatto di tutto per tranquillizzare i cittadini.

La situazione fanno sapere dai comuni interessati è costantemente monitorata, onde evitare qualsiasi problematiche alcuni sindaci hanno disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Soprattutto in due comuni (Castel Giorgio e San Lorenzo Nuovo ) la chiusura permetterà la verifica strutturale degli edifici scolastici, in questi casi la sospensione delle lezioni è stata richiesta direttamente dal dipartimento di protezione civile.

Il terremoto ha riportato alla memoria il devastante sisma che colpi l’Aquila nel 2009, esasperando la paura degli abitanti, consapevoli della sismicità delle regioni, ma sempre spaventati soprattutto riguardo la tenuta antisismica degli edifici.