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Sciame sismico nel centro Italia: nuove scosse registrate tra Toscana e Umbria

RIPRESA DELL’ATTIVITÀ TELLURICA – Nuove scosse, di intensità relativamente contenuta, sono state rilevate in Toscana dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) dopo la mezzanotte. La zona interessata è stata ancora quella di Firenze e del territorio limitrofo del Chianti dove i sismologi hanno segnalato circa una decina di scosse: la prima, di intensità più lieve (magnitudo 2), è stata registrata all’una meno venti mentre l’ultima, che è stata quella più significativa, aveva una magnitudo di 2.6 e veniva segnalata attorno alle prime ore di questa mattina.

Al momento non si segnala alcun danno a persone o a cose ma, tenendo conto dell’attività sismica monitorata nelle ultime ore, la situazione viene tenuta costantemente sotto controllo dall’Istituto di Geofisica.

SCIAME SISMICO A BASSA INTENSITÀ – Le nuove scosse arrivano al termine di una domenica relativamente tranquilla e di una ‘tregua’ di 24 ore per molti abitanti di Toscana e Umbria: in precedenza, infatti, erano state colpite le zone di Arezzo e Perugia (alle 16.51 del giorno precedente era stata registrata un’attività di magnitudo 3.6) senza particolari danni a parte tanto spavento, qualche cornicione staccato e alcune criticità di livello trascurabile.

Il sisma, che pare aver avuto il proprio epicentro nell’area di Sansepolcro (Arezzo) a 8,5 km di profondità, ha coinvolto l’intero distretto sismico dell’Alta Val Tiberina ma è stato avvertito anche nel resto della Toscana, stando ai messaggi postati da molti utenti su Twitter. Tuttavia, dopo che in un primo momento scuole, uffici pubblici e luoghi di culto erano stati chiusi, i sindaci del Chianti hanno comunicato la decisione di non reiterare più le ordinanze e di procedere alla loro riapertura in seguito anche agli ultimi sopralluoghi effettuati dalla locale Unità di Crisi della Protezione Civile.

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