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Ucraina: 13 morti alla fermata d’autobus bombardata a Donetsk

Non si placa la violenza in Ucraina. Nella città di Donetsk, nell’est del Paese, nella quale continuano ormai da settimane i combattimenti tra l’esercito di Kiev ed i ribelli separatisti, un bombardamento effettuato alla fermata di un autobus, ha causato almeno 13 vittime, oltre a numerosi feriti. La notizia è stata riferita dalle autorità di Donetsk.

Sono stati cinque i colpi di mortaio che sono caduti sulla fermata, proprio nel momento in cui stavano transitando un filobus ed un tram; entrambi hanno preso fuoco, ed anche un’auto che si trova a passare nel luogo, è stata incendiata.

Lo svolgimento della strage è stato testimoniato da alcune persone che si trovavano sul luogo del bombardamento e riportato anche da una agenzia, la Dn-News Info, vicina ai ribelli.
Immagini di un autobus distrutto sono state mostrate anche dalla televisione russa, che ha ripreso anche dei cadaveri, sia sull’autobus, che a terra, alla fermata.

Nella regione dell’est dell’Ucraina in questa settimana si sono avuti numerosi scontri, che non si sono fermati nemmeno mentre a Berlino era in corso una riunione tra Russia ed Ucraina, alla presenza di Francia e Germania. Nel corso della riunione le due parti hanno iniziato ad accordarsi per quanto riguarda la pacificazione del Paese.

L’aeroporto di Donetsk è passato nella giornata di ieri sotto il controllo dei separatisti dopo che gli uomini dell’esercito regolare avevano difeso l’aeroporto per 242 giorni. La decisione dell’abbandono della struttura aeroportuale è stata presa in quanto sulla stessa cadono da giorni colpi di arma da fuoco da ogni direzione.

Secondo quanto affermato da un portavoce del separatisti, nel corso delle sparatorie avvenute intorno all’aeroporto negli ultimi giorni, nelle loro file si sono registrati 8 morti e 16 feriti.

Il Presidente ucraino Poroshenko, che stava partecipando al Forum Internazionale di Davos, a causa dei questa escalation ha lasciato la città svizzera ed ha fatto ritorno nel suo paese.

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