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Cesare Battisti: continua la fuga dal Brasile, forse è in Bolivia

La ricerca continua

Dopo diversi anni si ritorna a parlare dell’ex terrorista italiano Cesare Battisti, accusato di diversi omicidi come appartenente al gruppo estremista Proletari Armati per il Comunismo, durante il periodo dei cosiddetti anni di piombo. La notizia è che il 14 dicembre il presidente brasiliano Michel Temer, dopo anni di richieste e di rifiuti, ha finalmente accettato il decreto di estradizione in Italia.

La storia di Cesare Battisti inizia nel 1981, quando diventa latitante nel nostro paese, dopo la condanna a 12 anni, trasformata poi in ergastolo. La sua vita è stata una continua fuga, professandosi sempre innocente degli omicidi di cui era stato accusato. Alla fine nel 2004, Battisti decide di stabilirsi in Brasile, dove continua ad avere problemi con la legge, per una serie di irregolarità. La richiesta di estradizione più volte effettuata dai giudici italiani era stata fino ad ora respinta.

Finalmente ora che era stata accettata, la ricerca poteva essere considerata conclusa, dato che si era a conoscenza del luogo in cui l’ex terrorista abitava. Ma il giorno in cui il magistrato brasiliano Walter Maierovitch ha ordinato l’arresto, Battisti è scomparso dalla sua abitazione di Cananéia, una località della zona costiera di San Paolo.

Nuove rivelazioni dal Brasile: la possibilità della pista boliviana

La ricerca quindi continua. Cesare Battisti è considerato latitante e sono diverse le ipotesi su dove si sia potuto rifugiare. Lo stesso magistrato brasiliano Walter Maierovitch, dopo aver ascoltato i suoi investigatori, suggerisce che l’ipotesi più accreditata è quella di una fuga verso lo stato della Bolivia, dove sembra che l’ex terrorista abbia delle conoscenze.

Tale idea è rafforzata dal fatto che non solo i confini sono poco sorvegliati, data la loro estensione, circa 17 mila chilometri, ma anche dal fatto che nel 2017 Battisti era stato arrestato proprio mentre cercava di attraversare tale confine con 1.300€ non dichiarati e 6.000€ dollari.

Per il giornale Uol, che però non cita fonti, Battisti avrebbe già superato da circa dieci giorni il confine. Le forze di polizia Brasiliane hanno effettuato diverse ricerche nello Stato di San Paolo, fornendo anche ben 20 differenti travestimenti. Erano state effettuate anche due segnalazioni di possibili nascondigli, ma senza esito.

Cesare Battisti per ora è introvabile e se ne continuerà a parlare in futuro.