Cronaca

Chico Forti: governo italiano pronto a chiedere la grazia agli USA

Il governo italiano si appresta a chiedere la grazia agli USA per Chico Forti, condannato nel 2000 all’ergastolo da un tribunale in Florida. L’accusa era di omicidio premeditato

A parlare è Riccardo Fraccaro, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del Governo Conte II. Fraccaro ha evidenziato come l’impegno dell’Italia sia quello di richiedere “subito e in maniera diplomatica” la grazia agli Stati Uniti d’America, facendo valere tutte le risorse possibili, economiche e giudiziarie, in seno al governo italiano. L’obiettivo è incontrare i diplomatici americani, con particolare riguardo, ovviamente, per il Governatore della Florida.

La grazia richiesta al sistema giudiziario USA riguarda il caso di Chico Forti, arrestato nel 1998 negli Stati Uniti e condannato nel 2000 in Florida. Ed è lo stesso Forti a parlare direttamente dagli States, ringraziando il Ministro degli Esteri Di Maio per il particolare impegno profuso in questa faccenda dai tratti estremamente delicati. Forti, fanno sapere le agenzie di stampa, avrebbe ringraziato Di Maio “indipendentemente dal risultato” che verrà fuori dalla campagna politica di mediazione, conscio dell’enorme difficoltà nell’ottenere un esito positivo in seguito alla richiesta di grazia.

Il messaggio di Forti a Di Maio è giunto in seguito all’organizzazione, da parte del Movimento 5 Stelle, di una conferenza apposita alla Camera. Il detenuto italiano ha precisato come la richiesta del governo nostrano sia del tutto lecita, in virtù del fatto che anche il nostro stesso sistema giudiziario, nel corso di questi anni, ha provveduto a rilasciare in libertà cittadini americani incarcerati per sentenze del tutto simili a quella di Forti.

Chico Forti ha proseguito affermando come i venti lunghi anni passati nelle carceri americane lo abbiano cambiato profondamente. Ciò che lo rincuora, però, è “sapere che vi sia collaborazione” per la sua causa, anche al di là delle forze politiche e delle ideologie in gioco. Forti ha infine terminato il proprio messaggio sottolineando come senza l’intervento dello Stato Italiano non gli aspetta altro che una morte in galera. Alla luce delle dichiarazioni del detenuto e del governo, dunque, si attendono sviluppi sostanzialmente decisivi nei prossimi mesi.