Mondo

Colombia, precipita l’aereo della squadra di calcio della Chapecoense: tredici i superstiti

Il mondo del calcio brasiliano è sotto shock a seguito dell’incidente aereo che ha coinvolto la squadra della Associação Chapecoense de Futebol, formazione della città di Chapecó e che milita nella massima serie calcistica del Paese. Il volo della compagnia aerea Lamia su cui viaggiavano i calciatori e l’intero staff tecnico è infatti precipitato in Colombia, nei pressi di Medellín, dove la compagine si stava recando per disputare la finale della Copa Sudamericana contro l’Atlético Nacional. Secondo quanto si apprende dalle prime, frammentarie notizie ci sarebbero tredici superstiti, tra i quali i calciatori Alan Ruschel, Danilo e Jackson Follmann, tutti e tre ricoverati in ospedale.

Il cambio di volo improvviso
L’annuncio è stato dato dalle autorità aeroportuali della città colombiana tramite un tweet e, stando agli organi della stampa locale, le operazioni di soccorso sarebbero state rallentate dalle sfavorevoli condizioni meteo. Sono invece ancora da chiarire le cause all’origine dell’incidente: i piloti avevano segnalato dei malfunzionamenti all’impianto elettrico prima che il velivolo, un RJ-85 decollato dall’aeroporto di San Paolo (Brasile), scomparisse definitivamente dai radar attorno alle 21.30 locali (le 2.30 di mattina in Italia).

Inoltre, a gettare un’oscura luce sull’accaduto è l’indiscrezione secondo cui l’intera delegazione della Chapecoense (42 persone in tutto) sarebbe stata costretta a cambiare il volo all’ultimo minuto, dal momento che il volo charter programmato inizialmente non era stato autorizzato dalle autorità brasiliane.

Le reazioni del mondo del calcio
La notizia del disastro ha fatto immediatamente il giro del mondo e, anche se non è ancora possibile stilare un bilancio definitivo, si teme che tra le vittime ci siano dei giornalisti e dei tifosi al seguito, oltre a dei comuni passeggeri. Da diversi club calcistici europei sono arrivati messaggi di solidarietà e cordoglio, come pure dai vertici dell’Atlético Nacional di Medellín, mentre la CONMEBOL (Confederación Sudamericana de Fútbol) ha deciso di sospendere provvisoriamente tutte le gare.