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Copenaghen: pacco sospetto vicino al caffè dell’attentato

Dopo gli attentati di sabato scorso e della notte tra sabato e domenica, a Copenaghen è tornata la paura. A causarla il ritrovamento di un pacco sospetto nelle vicinanze del bar dove si è svolta la sparatoria.

Dopo il ritrovamento è subito intervenuta la polizia che come prima cosa ha disposto la completa evacuazione della zona, per accertare poi il contenuto del pacco stesso. La notizia del ritrovamento è stata diffusa dall’agenzia di stampa Reuters, che ha riportato le parole di un testimone che si trovava sul posto. L’intera zona intorno al locale è attualmente controllata da decine di poliziotti.

Nella sparatoria avvenuta nel pomeriggio di sabato all’interno del locale, dove era in corso un evento per parlare della “blasfemia” era stato ucciso il regista Finn Norgaard. Un altro morto si era registrato durante l’attacco contro la sinagoga.

Nella giornata di ieri c’era stata anche una commemorazione delle vittime degli attentati e molti cittadini danesi erano scesi in piazza per manifestare la propria solidarietà. Sempre ieri, nelle prime ore della notte, la polizia ha compiuto diverse perquisizioni nella zona dove abitava l’attentatore, compresa quella di un parco.

Helle Thorning-Schmidt, premier danese, ha ricevuto una telefonata da parte di Barack Obama, che le ha espresso le condoglianze e la solidarietà sue e del popolo statunitense, dopo gli attacchi terroristici che hanno insanguinato la capitale danese. Nello stesso tempo ha invitato la Danimarca, storico alleato degli USA a partecipare ad un incontro che si terrà questa settimana con argomento la lotta agli estremismi.

Per quanto riguarda i due attentati di sabato, la polizia ritiene di aver chiuso il caso con l’uccisione del 22enne danese di origini arabe, già noto alla polizia per alcuni precedenti penali. Le indagini comunque continuano per far luce sul movente che avrebbe spinto il killer ad agire.

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