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Disastro dell’Airbus A320: uno dei piloti era chiuso fuori dalla cabina al momento dello schianto

L’ANALISI DELLA SCATOLA NERA – Si infittisce il mistero relativo all’incidente che ha visto morire i 150 passeggeri dell’Airbus 320 della compagnia low-cost GermanWings, in volo da Barcellona a Dusseldorf e schiantatosi nei pressi del comune di Méolans-Revel, sulle Alpi francesi, in prossimità del confine italiano.

Stando a quanto rivela una fonte del “New York Times” (uno dei funzionari che sta lavorando all’inchiesta), dalle registrazioni audio presenti nella scatola nera si evincerebbe che, al momento dell’impatto, uno dei due piloti era rimasto chiuso fuori dalla cabina di pilotaggio. L’uomo sarebbe uscito prima che l’Airbus cominciasse a precipitare e, in seguito, avrebbe tentato invano di forzare la porta per rientrare, non ricevendo alcuna risposta dal collega all’interno.

RIPRESE LE OPERAZIONI DI RECUPERO DEI RESTI – Questa rivelazione, desunta dai contenuti audio scaricati dal CVR (il ‘cockpit voice recorder‘), getterebbe una luce sinistra sull’incidente: anche se mancano le conferme, qualcuno adombra le piste del possibile suicidio o quella di matrice terroristica, accanto a quelle finora accreditate dell’errore umano o del guasto tecnico.

Tuttavia, la Lufthansa non conferma per ora le indiscrezioni e ribadisce di non avere alcuna informazione circa le registrazioni del CVR. Intanto, quest’oggi sono riprese le operazioni di recupero dei resti (che altro sveleranno circa la dinamica del disastro), dopo che ieri erano stati ritrovati i primi corpi: tuttavia le ricerche sono rese estremamente difficoltose dal fatto che l’Airbus è precipitato in una zona impervia e di non facile accessibilità sul massiccio dei Trois-Évêchés.

Nella giornata di ieri, inoltre, il presidente francese, François Hollande, la cancelliera tedesca, Angela Merkel, e il premier spagnolo, Mariano Rajoy, sono giunti vicino al luogo del disastro e hanno reso omaggio alle vittime, ringraziando anche i soccorritori impegnati nelle ricerche.

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