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Elena Ceste: ecco le cose che non quadrano

Dopo il ritrovamento del corpo di Elena Ceste la posizione del marito Michele Buoninconti si aggrava. Molte sono le contraddizioni che emergono dal suo racconto e sulle quali gli inquirenti si stanno concentrando. Ecco ciò che non quadra nella verità raccontata da Michele.

I vestiti ritrovati nel giardino

Gli abiti della donna furono ritrovati la mattina del 24 gennaio ovvero nel giorno stesso della sua scomparsa. La cosa che non quadra è che i vestiti consegnati dal marito agli inquirenti erano perfettamente puliti senza alcuna macchia di erba o fango nonostante il marito sostenga di averli trovati in giardino. Il secondo elemento che non convince gli inquirenti è il fatto che Michele abbia detto alla vicina di casa che la moglie era scomparsa senza vestiti un’ora prima del ritrovamento degli abiti. Come faceva a sapere che la moglie non li aveva addosso?

Gli occhiali di Elena

Elena Ceste indossava gli occhiali tutti i giorni in quanto era miope e non poteva uscire senza. Gli occhiali non vengono ritrovati subito perché Michele dice che erano nascosti in casa. Michele però aveva già raccontato ad una vicina che Elena era uscita senza occhiali ancora prima di ritrovarli nel posto in cui erano nascosti.

Il cellulare di Elena

Il marito di Elena ha dichiarato alle forze dell’ordine di aver trovato il cellulare della moglie il giorno della scomparsa, tuttavia ha continuato a chiamarla per tutta la giornata. Gli inquirenti si chiedono: come mai abbia fatto tutte quelle chiamate se il cellulare della moglie lo aveva lui?

Michele cerca la moglie a 15 km da casa

Il marito ha continuato a cercare Elena in un posto molto distante da casa che la donna non avrebbe potuto raggiungere nuda, con il freddo e senza occhiali. Come mai?

Le accuse di Michele

Il marito della Ceste aveva subito denunciato un presunto rapimento dicendo addirittura di aver visto una macchina vicino casa e fornendo agli inquirenti anche il modello e la targa. L’uomo a cui è intestata la macchina però non sembra in alcun modo collegato alla scomparsa della donna.

Michele, inoltre, ha raccontato di un video a luci rosse che la moglie avrebbe girato e per questo era stata ricattata. Il video però non è mai stato ritrovato.

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