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Germanwings: il pilota suicida provò lo schianto già nel volo di andata

Novità nel caso dell’A320 caduto: il copilota della Germanwings, Andreas Lubitz effettuò una prova della manovra suicida già nel volo di andata che portò il velivolo  a Barcellona.

E’ quanto emerge nel rapporto della Bea, gli inquirenti francesi, che è stato rivelato dalla Bild. Secondo la Bea, che ha esaminato anche i dati del volo di andata, esiste traccia di una discesa controllata effettuata dall’aeromobile senza che fosse necessaria, una manovra della durata di diversi minuti. Andreas Lubitz mise poi in atto la manovra suicida che causò lo schianto dell’A320, nel viaggio di ritorno, dopo essersi chiuso in cabina da solo, approfittando dell’uscita del pilota.
Una novità che conferma lo stato di agitazione del copilota, che è poi emerso dalle indagini successive all’incidente nel quale trovarono la morte 150 persone. L’anticipazione della Bild, ha preceduto la pubblicazione ufficiale del rapporto prevista per la giornata odierna.
In precedenza si erano conosciuti altri fatti relativi al copilota tedesco, che nei mesi precedenti aveva contattato diversi medici per essere curato in merito a “presunti” disturbi.
Riguardo alla uscita del comandante dalla cabina, che permise a Lubitz di rinchiudersi, un quotidiano tedesco aveva anche formulato l’ipotesi che lo stesso copilota avesse messo un diuretico nel caffè del comandante.

Nello scorso mese di Aprile, per ricordare le 150 vittime dello schianto provocato da Lubitz si è tenuta una cerimonia nel duomo di Colonia, alla quale hanno partecipato sia il Presidente della Repubblica, che la cancelliera Angela Merkel, cerimonia nella quale sono state accese 150 candele, una anche per il copilota suicida, in quanto, come ha espresso il cardinale di Colonia, il giudizio su quanto commesso da Lubitz, è solo nelle mani di Dio.

 

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