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Il maltempo colpisce il grossetano: morte di due sorelle, travolte dall’acqua di un torrente

Non si placa l’ondata di maltempo che sta colpendo varie regioni italiane. In Maremma si sono avute due vittime, due sorelle di Manciano, che hanno trovato la morte all’interno della loro auto, una Citroën C3, travolta dalle acque del torrente Elsa, che è esondato nel tratto tra Albinia e Manciano.

Il recupero dei cadaveri delle due sorelle è stato effettuato dai Vigili del Fuoco, che hanno dovuto lavorare alacremente per liberarle dopo che l’auto era stata trasportata dalla piena a circa 70 metri dalla strada, in un campo di fango. I Vigili del Fuoco hanno compiuto anche altri salvataggi, di persone rimaste intrappolate per la piena.

Nel grossetano la situazione è critica, e si sta ripetendo quando accaduto solo 2 anni fa, quando ci furono 3 vittime. L’Albegna, che aveva fatto temere per una esondazione, nella notte ha visto calare il suo livello, ed ora è dentro gli argini; diversi piccoli torrenti e fossi della zona sono invece esondati causando molti allagamenti e isolando diversi casolari, e fattorie.

Danni anche alle Terme di Saturnia, invase dal fango, ed alla viabilità della zona, con crolli di ponti, allagamenti stradali e dei campi, rottura degli argini. In previsione di altro maltempo, ad Orbetello è stato ordinato a chi abita in zone a rischio, di evacuare le proprie case.

Nelle operazioni di soccorso e di ricerca è stato impiegato anche un elicottero appartenente all’Aeronautica Militare dotato di un visore notturno, per facilitare le operazioni.

Marco Galli, sindaco di Manciano, ha dichiarato che aveva ricevuto una comunicazione di “allerta moderata”, con piogge che avrebbero dovuto cessare intorno alle 18 del pomeriggio, mentre invece l’intensità è stata maggiore ed è continuata sino alla mezzanotte. Lo stesso sindaco ha effettuato poi una ricognizione in varie zone del comune per constatare i danni causati dal maltempo.

Danni sono stati registrati anche a Pitigliano, con l’allagamento dell’ospedale ed il crollo di un muro vicino al cimitero. Per affrontare l’emergenza è stata costituita una “unità di crisi ” nel capoluogo, sotto la presidenza del viceprefetto e del presidente della Provincia. Intanto, arrivano le prime accuse, portate dal presidente regionale, Enrico Rossi, nei confronti del Consorzio di bonifica, che avrebbe accumulato gravi ritardi nella messa in sicurezza di vari fiumi e torrenti, tra i quali l’Albegna.

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