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Il Vaticano in testa alla lista dei possibili obiettivi dell’Isis

Nel giorno in cui a Parigi si è tenuta una imponente manifestazione in favore della pace, con il presidente francese Hollande e numerosi capi di stato e di governo al suo fianco nel corteo, arriva dalla televisione israeliana una notizia che segnala come il Vaticano e lo stesso Papa Francesco, siano il prossimo obiettivo nel mirino dei terroristi.

La televisione di Tel Aviv cita fonti del Mossad e della Cia, che secondo il commentatore Oded Granot, un esperto del settore, avrebbero provveduto ad avvisare sia la Santa Sede che i Servizi italiani. Secondo questi ultimi, il Vaticano è sicuramente inserito nella lista dei possibili obiettivi dell’Isis, ma fino a questo momento non ci sono segnali tali da far pensare ad un attentato imminente. Nelle valutazioni dei servizi di “intelligence” italiani, si fa riferimento anche alle parole che erano state pronunciate nello scorso mese di luglio da Abu Bakr al-Baghdadi, uno dei leader dell’Isis, il quale parlava di “conquistare Roma”, ma senza entrare nei dettagli, ne comunicare i tempi.

La mancanza di segnali “visibili” di un aumento delle attività di cellule terroristiche nel nostro Paese era stata ribadita più volte anche da Alfano, Ministro dell’Interno, ed ultimamente dopo l’attacco terroristico di Parigi, che l’Italia ha duramente condannato sia attraverso le sue parole, che attraverso quelle di Matteo Renzi, presente alla manifestazione di Parigi a fianco di Hollande.

Della possibilità di nuovi attacchi in Europa, parla anche un quotidiano tedesco, Bild am Sonntag, che è riuscito ad ottenere delle informazioni in possesso della Nsa, l’agenzia americana, secondo le quali quello effettuato a Parigi contro Charlie Hebdo sarebbe solo il primo di una serie prevista in vari paesi del Vecchio continente.

Le informazioni arrivano anche da una serie di intercettazioni, e nel corso delle conversazioni è stato citato anche il nome della capitale italiana. Un maggiore rischio per le capitali europee è paventato anche da Andrew Parker, capo dell’MI5, i servizi segreti inglesi, che segnala anche possibili attacchi terroristici contro aerei di linea, che gli estremisti metterebbero a segno usando un tipo di esplosivo che non viene rilevato dalle apparecchiature di controllo presenti negli aeroporti.

2 Comments

  1. […] Mano pesante dunque in questi casi, per una minaccia che ora quanto mai il mondo occidentale sente troppo vicina per non applicare delle precauzioni preventive, o quanto meno provarci, vista la natura e l’imprevedibilità di questi eventi. Curioso come delle nove persone espulse non vi erano clandestini, ma tutti cittadini con regolare permesso di soggiorno radicati sul territorio, vista la residenza in Italia da diversi anni: tra di loro due esponenti jihadisti che avrebbero addirittura convinto le proprie famiglie a far ritorno in Siria per combattere accanto ai terroristi, ma anche soggetti attivi nel mondo del web, oppure internauti che lavoravano nell’ombra, ma anche aderenti al movimento dell’ISIS. […]

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