AttualitàMondo

India: quasi 2000 vittime per il caldo record. Si spera nell’arrivo dei monsoni

CRESCE IL NUMERO DELLE VITTIME – Nelle ultime ore ha assunto i connotati di un vero e proprio bollettino di guerra il bilancio provvisorio delle vittime che, in India, ha mietuto una inattesa ondata di caldo come non se ne ricordavano da tempo. Dal 18 Maggio, infatti, alcune delle regioni dello stato asiatico sono state investite da quello che gli esperti hanno ribattezzato ‘caldo-killer’: tuttavia, dopo l’eccezionalità dei primi giorni, oramai lo stato persistente di emergenza ha creato una vera e propria tragedia umanitaria con migliaia di vittime. Il numero totale dei morti si aggirerebbe attorno ai 1800 e in due sole due regioni (segnatamente quella dell’Andhra Pradesh e della confinante zona del Telangana, le più colpite si sono registrati quasi 400 decessi. Secondo le prime, parziali stime, si tratta del maggior numero di morti dovuti al caldo torrido negli ultimi vent’anni.

SI SPERA NELL’ARRIVO DEI MONSONI – Stando al Dipartimento di meteorologia (l’Imd), l’ondata di caldo non accennerà a diminuire nei prossimi giorni e, anzi, si potrebbero toccare nuovamente i picchi-record rilevati nel corso dell’ultima settimana, quando la colonnina di mercurio ha sfiorato il livello dei 50 gradi. Per questo motivo ora sono state messe in pre-allerta, oltre ad Andhra Pradesh e Telangana, anche le limitrofe zone di Orissa, Maharashtra, Jharkhand, Madhya Pradesh e Chhattisgarh in attesa che si verifichi l’arrivo dei monsoni a far abbassare le temperature. Tuttavia, almeno nell’immediato, i meteorologi invitano a non fare troppo affidamento su questi venti ciclici, tipici appunto dell’Oceano Indiano, dal momento che sono previsti per fine mese solo nel sud del Kerala, mentre ci vorranno settimane prima che tocchino le aride zone interessate da questo caldo-killer, portando un po’ di refrigerio.

STRUTTURE OSPEDALIERE AL COLLASSO – Intanto, la situazione negli ospedali e nelle altre strutture sanitarie del Paese è divenuta insostenibile. Le fasce di popolazione più colpite sono ovviamente quelle di anziani e senzatetto, i primi ad avvertire gli effetti di questa emergenza meteorologica. Secondo quanto affermato da uno dei medici in servizio al Rajiv Gandhi Institute for Medical Sciences’, J.V. Subbarao:

 “Le corsie sono piene e spesso ci troviamo ad accogliere persone già decedute. Nella migliore delle ipotesi, invece, chi ci chiede aiuto accusa forti mal di testa e vertigini, ma non è raro anche assistere a vere e proprie forme di delirio dovute al caldo”

 

1 Comment

  1. […] Una notizia shock arriva dall’India ed è stata riportata dal Times; in un villaggio indiano che si trova vicino alla città di Gumla, ad una distanza di circa 450 chilometri da Calcutta, un uomo sarebbe stato decapitato durante un rito propiziatorio per la pioggia, che manca da tempo, mentre sta continuando ad impervsare una eccezionale ondata di caldo che ha fatto finora circa 2000 vittime. […]

Leave a Response