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La costa adriatica flagellata dal maltempo, grandine record a Pescara

Una violenta tempesta si è abbattuta ieri su Pescara, ha allagato l’ospedale e ha costretto le sale operatorie a un blocco momentaneo. Tantissimi i danni ai veicoli parcheggiati su strada e agli alberi. Almeno 200 pini a Milano Marittima sono stari sradicati.
Le previsioni meteo avevano anticipato che il versante adriatico, tra la costa romagnola e il Molise, sarebbe stato colpito da mal tempo, non si prevedeva in ogni caso una simile potenza distruttiva.
Dalla mattina fino al pomeriggio il fronte temporalesco ha attraversato la costa da nord a sud.
A Pescara, prima che scoppiasse il forte temporale, è esplosa una grandinata con chicchi grandi come arance. La città in poche ore è diventata impraticabile e tanti sono stati i disagi e gli allagamenti in varie zone.
Molte persone hanno riportato lesioni alla testa causate dalla grandine.
Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, ha dichiarato alla stampa che nonostante il grande impiego di uomini e mezzi di soccorso, le misure non bastano a gestire il momento di emergenza che la cittadina sta vivendo.
Tra gli edifici più danneggiati c’è l’ospedale di Pescara. Il piano terra ieri si è allagato causando lo stop delle sale operatorie. Allagamenti anche in cucina, in farmacia e nel seminterrato. Nel parcheggio dei dipendenti l’acqua ha raggiunto 2 metri con danni irreparabili a decine di automobili.
I sommozzatori dei carabinieri sono entrati in azione per verificare se ci fossero persone intrappolate nelle auto.
Non sono state rilevate vittime o feriti nell’ospedale, tuttavia l’elenco dei danni risulta ancora destinato ad allungarsi.
I sindaci dei comuni di Vasto, Casalbordino e San Salvo hanno chiesto lo stato di calamità naturale.
Anche in Emilia Romagna il maltempo è stato davvero inclemente. A Milano Marittima c’è stata una tromba d’aria. Oltre 2220 alberi sono stati danneggiati, la pineta ora è inaccessibile. Danneggiati poi anche cinque stabilimenti balneari della zona e due edifici privati.
Finora le stime dei danni nella parte pubblica sono di circa 2 milioni di euro.
I danni non hanno risparmiato vari campi agricoli. La Coldiretti ha ricordato che le grandinate nel 2019 sono raddoppiate rispetto a quelle del 2018, come viene riportato dall’European Severe Weather Database.
Da non dimenticare, inoltre, i danni alle spiagge che ora rischiano di bloccare la stagione balneare.